IN RICORDO DI CECILIA DANIELI di Valeria Sacchi

IN RICORDO DI CECILIA DANIELI Scomparsa a 56 anni Valeria Sacchi MILANO Cecilia Danieli Lavorare tanto, innovare costantemente e non fare debiti. A questi tre principi, trasmessi dal nonno Mario e dal padre Luigi, ha sempre tenuto fede Cecilia Danieli, presidente e amministratore delegato della «Danieli» di Buttilo, morta giovedì sera per un male incurabile a soli cinquantasei anni. E infatti il gruppo che lascia ha oltre tremila dipendenti, un fatturato che sfiora i 1900 miliardi e unaleadership internazionale negli impianti per l'industria siderurgica e nelle «mini-acciaierie» chiavi in mano. Laureatasi in Economia a Trieste, dopo corsi di perfezionamento in Inghilterra e negli Usa, unica di tre sorelle Cecilia aveva subito iniziato a lavorare nell'azienda di famiglia a fianco del padre Luigi, Un ingegnere geniale, un vero «inventore» che, assumendo nel 1955 le redini dell'officina di casa, aveva preso una decisione strategica che si rivelerà vincente: non produrre macchine in serie, ma progettarle secondo le esigenze del singolo cliente. Erano gli anni in cui iniziava ad affermarsi l'industria bresciana del tondino, e con il tondino crebbe la Danieli fino a diventare leader mondiale dei mini mills. Portare la Danieli in Borsa fu una battaglia che Cecilia vinse nel 1984 contro le resistenze e i dubbi del padre, preoccupato dei «dividendi» da pagare. Da qual momento l'azienda friulana conobbe una crescita esponenziale, conquistando via via i mercati esten. Dieci anni fa il Times dedicò a cecilia un lungo articolo ribattezzandola Iron Lady. Ora la «Signora di ferro» se ne è andata lasciando ai tre figli un gruppo importante, con i conti in ordine, che controllava al 54 per cento con il secondo amministratore delegato della Danieli, Giampiero Benedetti, da anni suo stretto collaboratore. IN RICORDO DI CECILIA DANIELI Cecilia Danieli

Persone citate: Cecilia Danieli, Giampiero Benedetti, Iron Lady

Luoghi citati: Inghilterra, Milano, Trieste, Usa