Colpo bosso a Clinton dalla lobby delle armi di Franco Pantarelli

Colpo bosso a Clinton dalla lobby delle armi Il Congresso rende più facile la vendita Colpo bosso a Clinton dalla lobby delle armi Votato un emendamento che restringe a 24 ore gli accertamenti sui compratori Franco Pantarelli NEW YORK L'orrore per gli eccidi nelle scuole è grande, ma la paura di dispiacere la Nra, la potente «lobby» delle anni, si è rivelata ancora più grande. Cosi ieri la Camera ha votato una legge sul controllo delle armi molto più blanda di quella che aveva votato il Senato sull'onda di ciò che era accaduto a Littleton, nel Colorado. «E' stata una grande vittoria per la Nra - ha commentato amaro Bill Clinton da Colonia - ma una grande sconfitta per la sicurezza dei nostri figli. Ancora una volta il Congresso degli Stati Uniti ha detto: non ci interessa ciò che è necessario per proteggere i ragazzi. Quello che conta per noi è non fare arrabbiare la Nra», la quale notoriamente contribuisce con milioni di dollari alla campagna elettorale di quelli che si sono «comportati bene». In compenso, a orientare meglio i ragazzi ora ci saranno i Dieci Comandamenti, visto che la Camera ha anche votato l'autorizzazione alle scuole di appenderli alle loro pareti, Questo perché, come ha detto il repubblicano dell'Alabama Robert Aderholt, autore della proposta, bisogna «promuovere la moralità e finirla con i ragazzi che uccidono i ragazzi». Una doppia vittoria di Charlton Heston, hanno commentato quelli alla ricerca del lato buffo anche in questo «grosso passo indietro», come l'ha definito il segretario alla Giustizia Janet Reno. L'attore infatti è il presidente della Nra, ma è anche colui che ha impersonato Mose nel famoso colosso! chiamato appunto «I dieci comandamenti» e la scena della sua discesa dal Monte Sinai con le tavole in mano fa parte dell'immaginario collettivo di questo Paese. Da quando ha abbracciato la causa delle armi L'attore Charlt n Heston Heston viene chiamato «Guns and Moses», parafrasando il gruppo rock «Guns and Roses», armi e rose. In concreto, la differenza fra la legge votata al Sanato e quella votata ieri alla Camera sta nel!' obbligo di controllare il «background» di coloro che acrfrustano le armi. Il Senato aveva deciso che quel controllo venisse effettuato su coloro che alle «fiere» delle armi vogliono acquistare modelli particolarmente terrificanti (mitragliatrici e simili) oche vogliono acquistare un alto numero di armi. La Camera ha deciso che quel controllo non ci deve essere comunque, a prescindere dal numero e dalla «dimensione» delle armi acquistate. Il Senato aveva confermato la norma corrente di tre giorni di tempo dall'acquisto di un'arma alla sua effettiva consegna, per consentire all'Fbi di verificare se l'acquirente ha precedenti Eenali; la Camera a ridotto quel termine a 24 ore. La vicenda, tuttavia, non finisce qui. Poiché le leggi votate dai due rami sono diverse, ci vorrà una «conferenza» di senatori e deputati per armonizzare i due testi. Non sarà facile e la Casa Bianca ha già fatto sapere che se il risultato di quel lavoro non saiù soddisfacente, cioè in pratica se il testo finale sarà più vicino a quello della Camera che a quello del Senato, Bill Clinton è pronto a porre il suo veto. «Il Presidente - ha detto il suo portavoce Joe Lockhart - non è interessato a firmare una legge sponsorizzata dalla Nra. E' molto più interessato a combattere la piaga delle armi». La sua battaglia, a quanto pare, comincerà già oggi, con il consueto messaggio radiofonico settimanale che Clinton, mettendo da parte il problema Kosovo e l'incontro del G8 a Colonia, dedicherà interamente al problema del controllo delle armi. L'attore Charlton Heston

Luoghi citati: Alabama, Colonia, Colorado, Kosovo, New York, Stati Uniti