Il generale Jean: servono sei mesi di legge marziale di Maurizio Molinari

Il generale Jean: servono sei mesi di legge marziale Il generale Jean: servono sei mesi di legge marziale Maurizio Molinari Inviato a TAORMINA Agguati contro i bersaglieri, sparatorie per la strada e cecchini all'opera in tutti i settori controllati dalla Nato. Generale Carlo Jean, alto rappresentante militare presso l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, chi ha interesse a non far terminare la guerra in Kosovo? «I guerriglieri albanesi sicuramente. L Esercito di Liberazione del Kosovo (Uck) vuole rafforzarsi sul terreno, prendere e controllare maggiore territorio possibile. Stiamo assistendo all'occupazione del Kosovo da parte dell'Uck parallelamente all'arrivo dei contingenti Nato. Anzi, molto spesso l'Uck precede la Nato. Chi pensava, con qualche leggerezza, che sarebbe bastato Ibrahim Rugova ad evitare tutto ciò è stato subito smentito: Rugova non ha armi nè soldati». Cosa deve fare la Nato? «La vendetta è un elemento fondamentale dei costumi kosovari e albanesi. Per garantire la sicurezza la Nato deve imporre la legge marziale per sei mesi e cinquantamila soldati sono troppo pochi ne devono mandare almeno altri ventimila. Aspettiamo a pensare a democrazia e istituzioni. L'unica legge che serve subito è quella sul "prezzo del sangue" | per stabilire quanto deve ave¬ re chi ha perso un parente, ad esempio se il risarcimento deve essere di 5 o 10 mila marchi. Poi bisogna scendere a livello locale, quello tipico della società albanese e kosovara, o rivolgersi ai capi famiglia per dirgli chiaramente che gli aiuti arriveranno solo se si cessa di sparare e se finiscono le faide». L'Uck è il nuovo avversario della Nato in Kosovo? «L'Uck è una forza guerrigliera che in questo momento sente di aver vinto il conflitto ed è convinta che conservando le armi e mantenendosi efficente può avere il definito sopravvento sul rivale serbo. Il punto di svolta dunque è iniziare il disarmo». «Il generale britannico Michael Jackson afferma che l'accordo sul disarmo dell'Uck ò imminente. Basterà? «E Jackson con chi firma l'accordo? Con Hashirn Taqhi che non controlla certo tutti gli armati? Alcuni ufficiali croati, inglesi e turchi hanno molta più influenza di lui nelle rispettive unità kosovare. L'Uck non ha una catena di comando verticale come l'esercito jugoslavo e non è una realtà unitaria perchè è composta da una serie di frazioni, ognuna con il suo riferimento politico locale». «Allora come si possono disarmare i kosovari? «L'unico sistema è puntare sulla frazione più forte dell'Uck e assorbirla nelle struttu¬ re amministraive locali come è stato fatto con ilFrelimo-Renano in Mozambico. A meno che la Nato non voglia iniziare un'azione di contro-guerriglia su larga scala iniziando a bombardare anche gli albanesi dopo i serbi. Siamo arrivati a questo punto perché il potere aereo può garantire la vittoria militare ma non quella politica. Non aver impiegato le truppe di terra è stato semi-criminale. Il risultato è che ora non c'è controllo del territoro e 1 «sogna impiegare le truppe di terra contro gli albanesi». Esiste anche il rischio di azioni di guerriglia serba? «I guerriglieri serbi mi sembrano un nschio ridotto. In Bosnia non ci sono stati finora attentati terrorisici nè agguati perchè le intese segrete hanno funzionato bene. Un'azione di commendo colpisci-e-fuggi in Kosovo è comunque sempre possibile: il controllo completo della frontiera è irrealizzabile ed il terreno è favorevole. Ma il vero punto debole degli accordi fra la Nato e i serbi è un'altro...» Quale? «Non c'è un'unica autorità internazionale che gestisce il Kosovo. L'autorità politica è frazionata fra Nato, Onu, Osce e tanti altri ancora sulla base di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Orni che dice tutto e il contrario di tutto. In queste condizoni non c'è una gestione unitaria nè militare nè economica e l'Uck ha la vita facile». «Uha guerra solo aerea è una follia Ora guerriglieri tengono il terreno e minacciano i nostri» Il generale Carlo Jean teme l'attività Incontrollata dei guerriglieri dell'Uck

Persone citate: Carlo Jean, Ibrahim Rugova, Michael Jackson, Rugova

Luoghi citati: Europa, Kosovo, Taormina, Uck