E che non sia una lenta Hiroshima

E che non sia una lenta Hiroshima Michail Goibaciov: in Kosovo usati troppi ordigni con uranio impoverito E che non sia una lenta Hiroshima Michail Gorbaciov ORA che si sono fermati gli attacchi alla Jugoslavia la comunità mondiale do—Ivrà valutare i danni e trarre una lezione da quanto è successo nei mesi passati. Non dobbiamo permettere che i bombardamenti scriteriati e ingiustificati siano seguiti da vuote proclamazioni di vittoria. Di fronte alla situazione dei Kosovari, alla distruzione delle più essenziali infrastrutture nel resto della Jugoslavia, e alle relazioni internazionali pesantemente compromesse, ogni affermazione trionfalista sarebbe stridente. Hanno inneggiato alla vittoria coloro che, da entrambe le parti, dovrebbero essere scossi al pensiero di essere ritenuti responsabili di quanto è awen+uto in Jugoslavia. Non fatevi illusioni: il risultato è una tragedia. Come presidente della Croce Verde Internazionale, un organizzazione per l'ambiente non governativa che è stata fra le prime a lanciare l'allarme sulle conseguenze ambientali dell'azione militare Nato, mi sento costretto a continuare la discussione su questo argomento di. importanza vitale. Qualcuno potrebbe ora essere tentato di chiedersi: non erano forse esagerate le minacce? Non ha forse la natura una capacità di recupero agli attacchi della guerra maggiore di quanto pensassimo? E' un falso ottimismo che potrebbe portarci su una strada sbagliata. Ricordiamoci gli effetti delle ostilità che sono seguite alla aggressione di Saddam Hussein al Kuwait. I dati citati in una conferenza internazionale sulle conseguenze ambientali della guerra, tenutasi a Washington nel giugno del 1998, rivelano che queste conseguenze sono a lungo termine. Gli scienziati e gli ambientalisti stimano che il 40 per cento delle risorse strategiche d'acqua del Kuwait sono state irrimediabilmente inquinate dal petrolio. Molto allarmanti sono risultati i rapporti sulla salute dei soldati inglesi e ameri-

Persone citate: Michail Goibaciov, Michail Gorbaciov, Saddam Hussein

Luoghi citati: Jugoslavia, Kosovo, Kuwait, Washington