Si va verso una estate di aumenti

Si va verso una estate di aumenti Si va verso una estate di aumenti ROMA. Continuano a salire i prezzi del petrolio, continuano ad essere ritoccati verso l'alto i prezzi dei carburanti. L' «oro nero» ha toccato il livello massimo degli ultimi 17 mesi con il Brent - il greggio di riferimento europeo - scambiato a Londra a 17,20 dollari al barile, ed inevitabile è stato il riflesso sulla benzina. Un nuova fiammata, innescata dagli ultimi dati sulla domanda di benzina negli Usa (ai massimi dell'ultimo mese) che, se associata alla perdurante debolezza dell'euro (quindi della lira) sul dollaro, lascia intravedere il rischio di un'estate all'insegna del «caro-pieno» anche in Italia. Dopo i ripetuti aumenti praticati dalle principali compagnie petrolifere nelle scorse settimane, hanno già rimesso mano ai propri listini la Fina e la Erg ( + 5 lire al litro) mentre un ritocco al rialzo è stato effettuato da ieri nei distributori Esso (a 1.950 lire al litro la super, a 1.855 la verde e a 1.470 il gasolio). Complice anche la Carbon Tax ( + 32 lire al litro la verde, +10 la super) gli automobilisti che si apprestano a partire per le vacanze dovranno mettere così in conto una spesa maggiore dell'anno scorso.

Persone citate: Carbon

Luoghi citati: Italia, Londra, Roma, Usa