La Maserati a quota mille

La Maserati a quota mille E' la 3200 GT, il modello del rilancio La Maserati a quota mille MODENA Giorno di festeggiamenti in casa Maserati. Dallo stabilimento di via Ciro Menotti a Modena (330 dipendenti) è uscita infatti la millesima 3200 Gt, il coupé dalle linee morbide, ma potenti, disegnate da Giugiaro, presentato l'anno scorso al salone dell'Auto di Parigi. E' il modello del rilancio per la fabbrica del Tridente passata sotto la gestione della Ferrari che insieme alla Fiat (50% ciascuna) controlla il marchio. Luca Corderò di Montezemolo, presidente Ferrari, insieme all' amministratore delegato alla produzione industriale Paolo Marinsek, ha voluto festeggiare 1' avvenimento brindando insieme agli operai davanti alla numero mille, destinata a un cliente scandinavo. Montezemolo ha sottolineato due aspetti. Innanzitutto il dato di vendita sul piano dei numeri (ogni vettura quando entra in produzione ha già un cliente sparso per il mondo) che conferma il rilancio di Masera¬ ti, in linea con i programmi di sviluppo. Quota mille è infatti ben superiore al volume dell'intero 1998 quando le auto prodotte furono inferiori a 700. Poi il sucesso della macchina sulla stampa mondiale e la sfida lanciata positivamente verso competitori come Jaguar e Porsche. Ma il presidente della Ferrari si aspetta ancora molto da questo modello che nel 2001 verrà lanciato nella versione spider. La 3200 Gt (149,5 milioni di lire, sei milioni in più col cambio automatico) sarà venduta negli Usa (attraverso la rete di vendita Ferrari) e Montezemolo ha confermato l'obiettivo delineato nel programma triennale che punta a 6000 vetture vendute per il 2002, con un bilancio in utile già per il 2001 dopo le perdite del '97 e '98. In attesa dello sbarco oltre Atlantico, la 3200 Gt, oggi venduta su una trentina di mercati, conosce il maggior successo in Germania e Inghilterra, seguito da Italia, Giappone, Svizzera e Francia. [r. q.] La Maserati 3200 GT sta rilanciando b gloriosa Casa del Tridente

Persone citate: Giugiaro, Luca Corderò, Montezemolo, Paolo Marinsek