Etica e trucchhi dell'intrusione telematica

Etica e trucchhi dell'intrusione telematica Etica e trucchhi dell'intrusione telematica Buoni programmi e un obiettivo: abolire i copyright il dizionario ETICA DU1KAGKER. L'etica di un hacker è assolutamente correlata all'essenza stessa del suo carattere. Se ò una brava persona e come essere umano non danneggerebbe mai un suo simile, il comportamento dell'hacker si rifletterà anche nella navigazione tra i computer altrui. La «dark side» (la faccia scura) dell'hacker è quella di chi, per ragioni che raramente sono legate a interessi economici ma solo superficiali e distruttive, vuol solo far danni. CHE COS'È' L'HACKING? L'arte dell'hacking è quella di creare dei cambiamenti in software che so¬ no già stati compilati e inseriti in programmi preconfezionati. Generalmente quando si cambia un codice, e lo si fa da hacker «buono», è perché si è notato che in quel dato programma quel codice non funzionava come doveva e ci si è sentiti in diritto (per sé, ma anche per gli altri) di apportare modifiche per farlo funzionare meglio. Un esempio per tutti sono le password di accesso. Quante volte vi sarà capitato di navigare in Internet e, una volta raggiunto un sito, vi si chiede la password per visitarlo. Ecco: un hacker «salta» quella parola d'ordine e la cambia, L'idea è più o meno questa: «Mi impedisci di visitare il tuo sito e accedere a informazioni. Non solo ci entro, ma a questo punto impedisco a te di visitarlo». D'accordo o meno con questa filosofia ecco le sei ragioni fondamentali per le quali l'hackers si mette davanti al computer: 1) il proprio divertimento; 2) aggiungere nuove e più avanzate soluzioni a programmi preesistenti; 3) rimuovere diritti di copyright; 4) trovare password, codici di accesso segreti e criptati; 5) aggiungere plug-in al proprio software; 6) rubare codici di accesso. SU STtUMOITI GIUSTI. Dipende se si vuole fare l'hacker su computer con l'inguauio Dos o direttamente su Windows. Occorrono strumenti diversi sia che ci si muova a 16 o a 32 bits. Innanzitutto un Hex Editor che permetta di guardare, cercare e editare un pro- r•anima come hexdump. Questo sicuramente il più potente stru¬ mento di un hacker. Un Debugger che permette di muoversi in un programma mentre lo stesso sta lavorando. I debuggers sono in commercio e i nomi più popolari sono Borland Turbo debugger, Turbo Debugger per Windows, Winlce e Debug. Un Disassembler che permette di vedere un programma con il linguaggio di assemblaggio/macchina. Un Windows based tools. Un Dos Based Tools. Queste e altre cose sono indispensabili per un hacker e se volete saperne di più su questo mondo e su parecchi dei trucchi che vengono usati dai «pirati» virtuali vi consigliamo di visitare il sito www.2600magazine.com o www.accessorl.net/cyberwar/codehacks.html. (1. don.]

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