Spinse la moglie ad abortire, condannato di R. Cri

Spinse la moglie ad abortire, condannato Genova: la donna aveva accettato di rinunciare al bimbo per le ingiurie del coniuge Spinse la moglie ad abortire, condannato Per il giudice è violenza privata: punito con 9 mesi GENOVA Accecato dalla gelosia, con ingiurie e ricatti psicologici, costrinse la moglie ad abortire Ieri l'uomo è stato condannato a 9 mesi di reclusione per violenza privata. Ad emettere la sentenza è stato il giudice unico Maria Teresa Rubini che ha concesso all'imputato la sospensione condizionale della pena. Per i danni subiti alla moglie è stato concesso un risarcimento di 10 milioni di lire. Il pm aveva chiesto per l'imputato la condanna ad un anno e mezzo di reclusione. Il marito doveva rispondere di violenza privata nei confronti della moglie perchè, secondo l'accusa, quando la donna rimase incinta, l'uomo avrebbe fatto pesanti pres¬ sioni perchè abortisse. La coppia, dopo anni di tranquilla convivenza durante i quali erano nati due figli, era da tempo in crisi. La donna, secondo il suo racconto, aveva acconsentito ad interrompere la gravidanza in seguito alle ingiurie del marito che voleva sottoporla anche al test del dna. Tornata a casa dopo aver abortito, in preda al rimorso, decise di separarsi e di denunciare ù coniuge. La donna, nel corso del processo, ha anche raccontato che il marito, accecato dalla gelosia, più volte l'aveva accusata di avere relazioni extraconiugali. L'imputato ha cercato di far cadere l'accusa di violenza psicologica che avrebbe usato per convincere la moglie ad abortire senza, però, suffragare la sua versione con prove o testimoni, [r. cri]

Persone citate: Maria Teresa Rubini

Luoghi citati: Genova