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PALAZZO RE REBAUDENGO DI GUARENE PALAZZO RE REBAUDENGO DI GUARENE Ma che cosa succede tra gli artisti inglesi? Viaggio alla scoperta dell'ultima generazione L A canzone dei Pulp «Common People» è diventata il titolo che accompagna la mostra ospitata dal 113 giugno nel Palazzo Re Rebaudengo a Guarene d'Alba. Progettata da Francesco Bonami, curatore del Musem of Contemporary Art di Chicago, e promossa dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, l'esposizione raccoglie il lavoro di artisti inglesi deU'ultima generazione: «sguardo su una società in piena trasformazione» che tenta l'analisi di un fenomeno, culturale e di costume, nato e sviluppato nella Londra anni 90, quando un gruppo di giovani artisti occupa le gallerie e la scena dell'arte internazionale. «Una generazione ibrida - scrive Bonami - un po' fattasi in spazi alternativi e con mostre auto-organizzate e un po' stravolta da un successo lancinante». Promosso da un potente mecenate come Charles Saatchi, il fenomeno britannico arriverà, con clamore e scandalo, alla Rovai Academy nella mostra «Sensation» del 1997. Ma dopo qualche anno il rumore si è affievolito... «Cosa succederà adesso? Molti si pongono la domanda, pochi sanno rispondere». Con la mostra di Guarene si tentano ipotesi ripercorrendo le origini, i risultati, l'eredità che questo breve e veloce percorso ha lasciato nella Londra di oggi. Un nota a margine. Portare il lavoro di artisti stranieri in quel piccolo angolo di mondo che è l'Italia è sintomo di una politica culturale intelligente ma ci piace pensare che l'arte non sia solo un problema di confini piuttosto un incontro, problemàtico ma produttivo, tra culture. E vorremmo poter vedere, in un futuro non lontano, i curatori Liternazionali intenti ad un'analisi approfondita anche della situazione italiana, complessa e vivace, per proteggere un percorso comune ancora dominato da Paesi egemoni supportati da forti istituzioni e forti economie. Usa Parola Fondazione Sandretto per l'Arte Contemporanea, Palazzo Re Rebaudengo, Guarene d'Alba Sab-dom 14,30/19.011/5625536. Fino al 19/9 Sopra «Senza titolo» di Bertrand A lato ojxre di Douglas Gordon (sin.) e. Angela Bidloch (a destra) In basso una creazione diAndrea Busto in mostra a Carignano