SUL FILO DELLA MEMORIA ALLA CROCETTA
SUL FILO DELLA MEMORIA ALLA CROCETTA ALLA CROCETTA «Che bello quando con la Zietta Viri vestivamo la Marinella da angelo...» Bfl AGGIO e giugno : le rose, HMle funzioni speciali c le BwHprocessioni nelle varie chiese e santuari di Torino (S. Rita, Maria Ausiliatrice, Consolata, Madonna delle Grazie, Sacro Cuore, SS. Trinità...), subito vengo assalita da tanti ricordi lontani», racconta Gemma Bianchi Carpinterì. «...Ecco l'infanzia lontana, lo splendido parco del Valentino prima della folle guerra, prima che passasse su tutti tanto dolore. Ogni sua zolla erbosa ogni aiuola fiorita erano incontaminate...Mi vedevo bambina, la domenica con papà e mamma, camminare dal monumento all'Artigliere fino al Castello Medioevale, immerso fra l'azzurro e il verde, mentre la città spariva. Adesso pare incredibile- ma allora quando tentavo di posare il piede sul tappeto erboso, venivo subito ripresa da miei genitori: «Non calpestare l'era, si sciupai I piccoli fiorì soffrono». «Abitavo con mio marito e Marinella, la nostra primogenita, in corso Galileo Ferraris, luogo tanto caro al mio cuore, al sesto piano. Al quinto c'era una famiglia meravigliosa. Le due sorelle Viri e Giulia Palmo (quanti vecchi Torinesi ricordano quelle creature splendide, disponibili, votate all'amicizia e al servizio del prossimo?...) divennero immediatamente «le Ziette», e presero la mia bimba sotto le loro benefiche ali. Marinella cresceva e la sua testina, appena coperta da una setosa peluria, crescendo si era trasformata in una selva di riccioli neri. Era molto graziosa. In quei momenti tutti i nostri sogni più dolci si concentravano in quella testina ricciuta, in quei grandi occhi scurì, nella piccola bocca risoluta. Eppure era già arrivato da qualche tempo il tanto desiderato maschio! Forse tardi per lui, che doveva essere il primogenito... La Zietta Viri, che stava sempre in casa ed esprìmeva in tanti modi diversi il suo senso dell'arte e della bellezza, si deliziava nel vestirla con abitini incantevoli. Ricordo quando le procurò un vestito di organza azzurra, ampio come la corolla di un fiore, cosparso di minuscole rose Lenci. Progettammo di condurla alla processione della Crocetta, la nostra Parrocchia. La bambina parlava poco, osservava la nostra gioiosa eccitazione con occhi sapienti. (Per chi crede nella «reincarnazione», poteva sembrare un'anima «antica».) La affidammo a Madame Bianche, nota suora dell'Istituto francese della Trinità, proprio vicino alla nostra abita- zione. La suora apriva la sfilata dell-:- bambine in veste bianca della Prima Comunione; ma accettò di tenere la piccola per mano. Ad ogni tratto del percorso, mio marito ed io la guardavamo passare, poi correvamo velocemente avanti per due isolati e ci appostavamo tra la gente per vederla un'altra Volta sfilare; le gettavamo baci mentre ci superava e riprendevamo la corsa. Lei non sorrideva: forse era stanca, ma camminava composta, con una manina in quella di Madame Bianche e l'altra stretta attorno allo stelo di un fiore. Dopo molti anni, mentre il sottile corpo di quella meravigliosa donna che fu la Zietta Viri stava per lasciare libera la luminosa anima, io, pur col cuore spezzato, le parlavo sottovoce della nostra lunga vita insieme. «Le ricordavo il nostro felice tempo nella sua leggiadra stanza da lavoro colma di operosità... e la gioia delle nostre reciproche confidenze fitte fitte, i giochi tranquilli delle bambine, le letture comuni di cui si discuteva con passione, i progetti, i ricordi... E ancora fluiva dalle mie labbra la memoria dei giorni in cui Viri mi aveva aiutata a vestire da angelo Marinella per la recita della scuola, avevamo adattato alla bimba una carnicina da notte a fiorì azzurri, e ci eravamo divertite a riempire di ima pioggia di stelle dorate le sue candide ali da angelo che avevamo legate sul dorso... Forse, su ben più lievi ali, la Zietta Viri se ne stava andando in Cielo: le sue prodigiose, instancabili, creative piccole mani avrebbero continuato a decorare le ali dogli Angeli, perché, secondo la saggezza antica della severa stirpe piemontese, ella non poteva concepire l'ozio, nemmeno in Paradiso. Marinella, con Paola e Augusta, le due fighe delle Ziette Viri e Giulia Palmo, hanno raccolto il sacro messaggio, e con il lavoro esteriore e interiore, ne onorano la memoria. Nella foto la piccola Marinella con le sue ali d'angelo SUL FILO DELLA MEMORIA ALLA CROCETTA
Persone citate: Gemma Bianchi, Giulia Palmo, Lenci, Madonna, Maria Ausiliatrice
Luoghi citati: Torino
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- SETTIMANA BIANCA 1974
- In Corte d'Assise uno sconcertante episodio di criminalità
- Lombardia e Italia centrale
- Tel Aviv, chiesto al governo di dimettersi Rabbia e sciopero nei territori occupati
- OJVE (°»E)
- Il processo ai dirigenti della Nova Nel frattempo 7 imputati sono morti
- Risolti i casi controversi tra gli eletti del P.s.i.
- IL TIEPOLO DI LONDRA E' AUTENTICO? 20 MILIARDI
- I misteri del "Gran Mogol,, e le loro conseguenze
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- Stamane di scena la Juventus
- La Juventus prova
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- SETTIMANA BIANCA 1974
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy