Un'arca di Noè per le piante

Un'arca di Noè per le piante BANCA PEI SEMI NELSUSSEX Un'arca di Noè per le piante Metterà in salvo le specie a fischio di estinzione TRA gli innumerevoli e ambiziosi progetti finanziati dalla Millennium Commission, la Banca dei semi del millennio (Millennium Seed Bank) è certamente uno dei principali, nonché uno dei più costosi (oltre 80 milioni di sterline). Sullo sfondo del massacro ecologico perpetrato tutti i giorni in tutto il mondo, spicca una cifra impressionante: la previsione degli esperti è che entro i prossimi 50 anni il 25% delle 250.000 specie di piante classificate saranno estinte. Una specie estinta, vegetale come animale, è perduta per sempre. Inoltre, l'estinzione di certe specie di piante porta necessariamente con sé anche l'estinzione di quelle specie animali che di tali piante fruivano come cibo e habitat. Per quante riguarda gli animali, alcuni anni fa l'etologo Gerald Durrell riuscì in parte a 'risvegliare le coscienze e a portare a termine un ambizioso'progettò per là' conservazione delle specie ani-, mali in pericolo di estinzione, creando nel 1964 nell'isola di Jersey il Jersey Wildlife Preservation Park. E' nota l'immagine del dodo, il volatile dell'isola Mauritius ormai estinto, scelto da Durrell come logo del suo progetto e che è divenuto il simbolo di tutti i centri conservazionisti del mondo. Per il regno vegetale, un progetto del genere non esisteva ancora. La sede è la banca dei semi a Wakehurst Place nel West Sussex, appartenente ai Rovai Botanic Gardens di Kew, di cui si è già parlato in queste pagine qualche anno fa. La banca dei semi, costituita nel 1974, è la più grande e la più completa al mondo per la conservazione dei semi delle piante selvatiche. Ciononostante, contiene meno del 2% della flora mondiale, il progetto attuale prevede una grande espansione della banca, e la raccolta e conservazione dell'intera flora del Regno Unito, oltre al 10% della flora mondiale. Perché i semi? : E' chiaro che, idealmente, si vorrebbero conservare tutte le piante nel loro habitat naturale, ma questo non è quasi mai possibile per una serie di ragioni economiche, sociali e politiche. L'altra possibilità, usata normalmente per la fauna, è quella della riserva naturale, ma per la fiora è risultato migliore il metodo della conservazione dei semi, in quanto una banca ' dei semi è più sicura anche della riserva naturale meglio protetta. Il procedimento per la conservazione non è particolarmente ; complicato, ed è simile ad altri i più noti, I semi raccolti vengo: no essiccati e poi conservati a temperature di -20 gradi (in qualche caso -40 gradi), il che permette di conservarli per 200 anni ed oltre senza che perdano il loro potenziale di rigenerazione. Questo significa che, in qualunque momento nelle prossime centinaia di anni, gli scienziati saranno in grado di riprodurre una pianta particolare che potrebbe essere già estinta in natura. La pianta potrà quindi essere utilizzata per una grande varietà di scopi, tra cui la ricerca scientifica, l'uso potenziale come nutrimento per uomini ed animali, oppure per la ricostituzione di terreni degradati o semplicemente il reinserimento nel suo habitat naturale. Pur con le sue dimensioni attualmente ancora piuttosto ridotte, la banca dei semi di Kew viene regolarmente usata da scienziati e ricercatori di tutto il mondo alla ricerca di soluzioni per problemi ambientali é di nuovi tipi di utilizzazio'rie delle! piante; Alcuni semT sono usati per la cura del morbo di Parkinson, mentre da un'erba tropicale, la Bidens pilosa, sono estratte sostanze chimiche utilizzate nella cura della tricofizia o tigna (ringworm), un parassita che infesta vaste zone dell'Africa. Inoltre i semi di parecchi alberi tropicali, tra cui varie specie di acacia, vengono usati per il rimboschimento di zone degradate in Uganda e forniscono combustibile, materiale da costruzione e cibo alla popolazione, oltre ad arginare la rapida erosione del suolo. In seguito alla ratificazione da parte del Regno Unito della Convensione sulla diversità bio¬ logica al summit di Rio Earth del 1992, la direzione dei Royal Kew Gardena ha deciso che era necessaria una maggiore espansione della sua attività di raccolta per la conservazione della flora. Questo è stato confermato da uno studio del 1994 da cui risulta che, benché alcune banche dei semi esistenti in altri Paesi siano dedicate alla conservazione di piante utili, pochissime si sono concentrate sulla raccolta di specie selvatiche. Con il progetto Millennium Seed Bank, si intende raccogliere i semi di quasi tutta la fiora del Regno Unito entro l'anno 2000 e un ulteriore 10% della flora del resto del mondo (25.000 specie) entro il 2010. La sede della Millennium Seed Bank, un edificio di grande pregio architettonico, sarà costruita entro il 2000 a Wakehurst Place nel Sussex. La Banca, oltre ad essere un dono per il mondo, rappresenterà il più modèrno' centro di ricerca sulla tecnologia della conservazione dei semi di piante selvatiche nonché la principale istituzione per la promozione della conservazione dei semi in tutto il mondo, con corsi di addestramento per scienziati stranieri e scambio di conoscenze ed esperienze con altri Paesi. Sarà inoltre il mezzo per educare e interessare il pubblico, sottolineando i rischi posti dall'estinzione di specie della flora ed illustrando l'importanza della conservazione dei semi. In questo grande progetto, i rappresentanti dei Kew Gardens saranno assistiti da volontari dei centri di conservazione. I corsi di addestramento per raccoglitori volontari hanno avuto inizio nel 1997. Raccogliere il 10% della fiora mondiale non sarà un compito da poco. La squadra sarà costituita da oltre 30 persone.. 20 delle quali Erovenienti dai Paesi che collaorano al progetto. Questo servirà non solo a risparmiare costi e tempo, ma permetterà al progetto di approfittare delle conoscenze che gli altri Paesi interessati hanno della loro flora. Quando sia possibile, la metà dei semi raccolti nei Paesi tropicali saranno conservati nei luoghi di provenienza, mentre per i Paesi ancora privi di banche di semi, la Millennium Seed Bank conserverà l'intera raccolta, fornendo allo stesso tempo consulenza ed assistenza per la costituzione di Banche nei Paesi d'origine. La Royal Botanic Gardens di Kew ha intenzione di onorare così lo spirito e la lettera del Cites (Convention on InteTOàtional Trade in Endangeréd Species of Wild Fauna and Flora) del 1973 e la Convention on Biologica! Diversity del 1992, oltre ad altre leggi regionali e nazionali concernenti la biodiversità. Tutte le raccolte, come pure la conservazione e la distribuzione saranno quindi effettuate secondo accordi bilaterali e vincolanti. Questi accordi comprenderanno un'equa suddivisione dei risultati e di qualunque beneficio proveniente dall'utilizzazione dei semi, e specificheranno diritti e responsabilità di entrambe le parti. Patrizia KrachmalnlcofT Nei Rovai Botante Gardens di Kew un progetto da 80 milioni di sterline Prevista la raccolta e la conservazione di tutta la flora del Regno Unito A destra veduta parziale del giardino botanico di Syon Park a Londra, il più importante della Gran Bretagna

Persone citate: Durrell, Gerald Durrell, Noè, Parkinson, Patrizia Krachmalnlcoft, Rovai Botante Gardens