IL RE DEI MANGA RACCONTA BUDDHA

IL RE DEI MANGA RACCONTA BUDDHA IL RE DEI MANGA RACCONTA BUDDHA i dl dd i OPO aver tradotto e pubblicato i cinque volumi della Storia dei tre Adolf, le benemerite edizioni Hazard si impegnano in un'opera di grande gittata dovuta alla mano dello stesso Tezuka (1926 1989), il grandissimo autore giapponese di manca. Questa volta sono in cantiere 14 volumi dedicati alla rivisii d ià i bblii tazione della vita del Budda. I primi due sono già stati pubblicati, il terzo è in uscita e gli altri seguiranno con una cadenza prevista di quaranta giorni l'uno dall'altro. Questo racconto per immagini fu costruito da Tezuka a partire dal 1972 fino al 1983. Tezuka è stato un autore di straordinaria fecondità, tanto che la sua opera omnia (in realtà emendata di un grandissimo numero di tavole) si compone di circa trecento volu¬ mi in formato tascabile. L'it di Tk lt d perdere Con L'importanza di Tezuka nella storia dei fumetti - giapponesi e non solo - è notevole. La sua eccellente vena narrativa, coniugata con la capacità di situarsi nell'impervio e delicatissimo punto di congiunzione fra l'opera di grande qualità artistica e quella di diffusione schiettamente popolare, ne fanno un autore da non perdere. Con Tezuka, come con molti altri maestri di quest'arte, siamo di fronte ad autori che potenzialmente trascendono i confini del fumetto e che potrebbero raggiungere un pubblico molto numeroso anche fuori dal novero degli appassionati al genere specifico. Tn Italia siamo ai minimi europei quanto a fruizione dei fumetti, ma nonostante questo ennesimo record negativo raggiunto dal pubblico dei lettori, l'editoria di settore sembra evidentemente intenzionata a lavorare anche in direzione della qualità. Questo mastodontico Budda, di taglio squisitamente popolare, fin dai primi volumi mette in mostra la fitta rete di storie di Tezuka narratore, con inserti ironici talvolta anche metanarrativi, una sorta di microcommenti stranianti dislocati con delicatezza in giro per le tavole in bianco e nero. L'inizio è epico e maestoso, ma subito il registro cambia e diventa mistico, poi elegiaco, poi realistico e anche umoristico. Quando incontriamo i due bambini Tatta e Chapra e il racconto entra nel vivo siamo appena a pagina 38. Non è dunque solò sul piano della storia narrata che Tezuka organizza in vitalità e sveltezza il suo racconto, ma anche - e raffinatamente - su quello dei registri narrativi, del discorso. Il Budda di Tezuka non va preso come una biografia, ma nemmeno come un'opera di mera fantasia. Tezuka dichiarò che si tratta piuttosto di «fantascienza religiosa», e come tale dovrebbe essere recepito e giudicato. Le scelte dell'autore, anche quelle grafiche, sono volte a favorire la diffusione del Budda presso un pubblico giovane. In questo senso ha fatto bene l'editore italiano a reimpaginare le tavole rovesciandole per consentire la lettura occidentale da sinistra a destra (se ci fate caso la quantità di mancini presente nel Budda è rimarchevole), mentre la stessa operazione non era stata fatta per La storia dei tre Adolf, destinata probabilmente a un pubblico più consolidato. Dario Voltolini Particolare da una tavola di Tezuka Il disegnatore giapponese racconta la vita di Buddha in un'opera in 14 volumi tradotta in Italia dalle edizioni Lazard: già In libreria i primi due, il terzo è in uscita BUDDA Osamu Tezuka Hazard Edizioni voi. I.pp.217 voi. 2.pp. 196 L. 15.000 cad.

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