ATTO D'AMORE PER LA MAGNANI

ATTO D'AMORE PER LA MAGNANI ATTO D'AMORE PER LA MAGNANI Elio Fiore, istantanee in versi autnnaesPg anche pervenire a pubblicare un pugno di versi nelle edizioni tallone e un bel colpo di fortuna per Elio Fiore, poeta se inai ne furono! A soli sessantadue anni, toccandogli una pensione eccessivamente modesta per i suoi anni di bibliotecario al Pontificio Biblico, ecco arrivargli, colombo dei diluvi letterari, T gli, colombo dei diluvi letterari, la provvidenziale Pensione BaccheTli; ne gode da un paio d'anni e i versi fluiscono. Avrà avuto una giovinezza difficili.' e amara, la vecchiaia ce l'ha almeno protetta dallo Stato. E non bastano Tallone e Bacchelli: non è un piccolo omaggio, una prefazione come crucila che Carlo Bo gli ha regalato e neppure fu cosa da poco il caldissimo cappotto scuro di Montalo dopo il Nobul, che gli offrì la Gina dopo che l'Eugenio cusso di averne bisogno, Lilio Fiore è dovunque ci sia un luogo, una casa «abitata dalla i i i i li poesia. Ouasi mai si tratta tli tombe venerabili, lo vedono più le case dei vivi che dei morti. E' tli casa al Centro Leopardiano di Recanati e nello stesso palazzo Leopardi, dove non ignorano che Giacomo gli apparve, nella sua famosa giacchetta di velluto verde, logora, a Napoli, e gli sorrise. Le sue nozze sono state celebrate, pochi anni fa, dal cardinal Martini, suo direttore al Biblico. Perfino limico Berlinguer fu liei suoi, insieme all'ultranovantenne Rafael Alberti e alla bela na della Sinistra, Sibilla Aleramo. Con Ungaretti fu quasi un sodalizio. I.a figlia tli Ezra Pound lo invita nel suo castello sudtirolese, Da molti anni ne pubblica i versi, in puntuali pesciolini tl'oro, Vanni Scheiwiller. E adesso Talloni!, in un'edizione epocale, dal momento che la datai; 19991 Il prezzo ò elevato, ma si ha in mano qualcosa di raro; testi e stampa si valgono. Molto singolare la genesi della poesia Anna Macinarli Elio era un ragazzino che non perdeva un'occasione d'intrufolarsi. Vitle gente raccolta in una strada del Prenestino e dei tedeschi che stavano portando via qualcuno. Anna getto un grido che pareva di belva: Francesco! Elio Fioro Francesco! e cadde correndo, mitragliata.., Era «Roma città aperta», ma il ragazzino non vitle né l'operatore né Rossellini e ne riportò una fortissima impressione. Tanto più che la scena non fu ripetuta, perché la Magnani si rialzò ferita e non in grado di riprovare; Rossellini tenne, lo racconta Lizzani che era presente, la scena cosi, come documento vivo. La poesia venne fuori molti anni dopo, nel 19(>2, durante un soggiorno ad Assisi, per improvvisa associazione poetica tra Francesco il santo e l'oscuro personaggio per il quale la Magnani cadde urlando davanti alle comparse in divisa. L'attrice la ricevette cinque anni dopo allorché, al Quirino, interpretava Medea tli Anouilh e la giudicò - dice l'autore - un «atto d'amore» degno di eterna memoria. Elio Fiore lavora per sovraimpressioni su istantanee di vita spesso insignificanti che caricandosi finiscono per convogliare una quantità di sentimenti e di illuminazioni profetiche. Nella sua rudimentale Macelli na del Tempo nessun attimo presente è disgiungibile da li gure, ossessive talvolta, che la memoria incessant >mcnte riporta dal passato. La sua Inde nel potere di incidere i! durare' della parola poeticamente espressa (il suo credere nella poesia degli altri, di cui parla Carlo Bo, è parte di questa sua religio) colpisce: è perfino più forte della sua fede cristiana, spesso bardala di sdolcinature. E' chiaro cho, con certezze simili, mai venate di scetticismo, si può arrivare dove si vuole. La visione religiosa va dalle presenze immateriali, come il Paracl ito, col quale Elio non manca d'intrattenere rapporti, a quelle robuste e televisive dei Pontefici, tli cui uno detestato, quantunque in corso di beatificazione, e altri venerati o almeno tollerati, ma sempre con una punta di rivalità. Finora, poeti militanti non sono diventati Vicario, ma chissà, in futuro? La serie di San Malachia si chiude con un Petrus II che potrebbe anche non (isserò, in tempi di delirio giubilare e post, di carriera. Conio ci furono, e tuttora ci sono, delimita criptiche di misteriosi eredi del trono vacante di Francia, una papità criptica, nascosta tra le pieghe del Regno millenario, non sarò certo io ad escluderla. Ma intanto, nel trambusto, la voce del poeta Fiore - autentica - merita ascolto. Guido Ceronetti • Un poeta a sé, di casa a Recanali, amico del cardinal Martini, di Rafael Alberti, l ngarelli, Montale (ne indossa il cappotto) Anna Magnani nel film di Rossellini «Roma citta aperta» Elio Fioro ANTOLOGIA POETICA Elio Fiore Con una nota introduttiva di Carlo Bo follone PP "2 L 140.000 l

Luoghi citati: Assisi, Francia, Napoli, Recanati, Roma