La china con l'ermellino nella Milano di Ludovico il Moro

La china con l'ermellino nella Milano di Ludovico il Moro RITRATTÒ La china con l'ermellino nella Milano di Ludovico il Moro EA seducente protagonista del libro è Cecilia Gallerani, immortalata nel fiore degli anni, al tempo della sua relazione con Ludovico il Moro, signore di Milano, nientemeno che dal più grande genio del Rinascimento, Leonardo da Vinci. Il ritratto allegorico di Cecilia, che ha recentemente incantato mezzo mondo grazie ad una fortunata mostra itinerante, è l'occasione per rievocare i fasti tardoquattjocenteschi della raffinatissima corte di Milano, entrare nelle case dove si dormiva su «quattro materassi di bambagia con lenzuola sottilissime trapunte di seta e oro», dove si mangiava bene, molto e con inventiva e facendo uso di forchette, con grande stupore dei visitatori stranieri, francesi inclusi Con speciale attenzione per il vivere quotidiano, il libro racconta vizi e virtù della corte del Moro, «naso aquilino e labbra sottili, mendace, vendicativo, a varissimo», alle prese con grandi storici rivali, da Carlo VOI a Massimiliano d'Asburgo, artisti e letterati come Leonardo, Bramante, Matteo Bandelle e soprattutto con il fascino e l'eleganza di Cecilia, la dama con l'ermellino, novella Leda, metafora della bellezza che attira l'amore di un dio, adombrato nell 'animale simbolico. Maria Laura della Croce LA DAMA CON L'ERMELLINO Daniela Pizzagalli Rizzoli pp.200 L 26.000

Persone citate: Bramante, Cecilia Gallerani, Daniela Pizzagalli, Leonardo Da Vinci, Maria Laura, Massimiliano D'asburgo, Matteo Bandelle, Moro

Luoghi citati: Milano