Tv d'estate: aperta per ferie di Fulvia Caprara

Tv d'estate: aperta per ferie Tutte le soluzioni per affrontare il consueto calo stagionale degli ascolti e la penuria di pubblicità Tv d'estate: aperta per ferie Mesi caldi, le «ricette» dei direttori Fulvia Caprara HOMA Sopravvivere all'estate, Ovvero comi! renderò felice il pubblico spendendo meno soldi possibile. Il dilemma si presenta ógni anno, puntuale, sui tavoli dei direttori delle principali reti tv. Così come, ogni anno, puntuale, si alza il (irido di dolore dello spettatore csasjx.'ralo, che, davanti all'ennesima replica di «li Grinta! o r>lla decima diretta di sagra paesano condotta da Telestar in disarmo, protesta. Il copione si ripete perché la soluzione è difficile da trovare e se le reti commerciali possono sentirsi un po' meno responsabili perché vivono di sola pubblicità (e se la pubblicità è scarsa è naturale che i programmi ne risentano), Ir: tv di Stato devono vedersela con chi a buon diritto sostiene: «Pago il canone per lutto l'anno, voglio programmi decenti anche in estate». Porte dei risultati d'ascolto raggiunti da Kaiuno, che chiude la stagione con una media di share del 25,G0% («5 punti in più rispetto a Canale 5»), il direttore Agostino Sacca dichiara che «da prima rote non chiudi! por ferie». Ma il problema esiste: «In estate la platea tv scende da 27-211 milioni a 10-17. li a Ferragosto i telespettatori diventano 8-9 milioni. Orto, questo non vuol dire che le responsabilità del servizio pubblico diminuiscano, che non bisogna tener conto di chi resta in città, ma ò anche vero elicgli introiti pubblicitari si abbassano e che tenere alta la tensione dell'offerta per 305 giorni all'anno è costoso». Lui comunque ci prova: «Mi hanno criticato - racconta - perché ho destinato troppe risorse all'estate e so che, in questo periodo, alcune roti riescono addirittura ad azzerare i costi. Io, però, credo che il cliente non vada mai deluso». Maurizio Costanzo, direttore di Canale 5, si dibatte nello stesso dilemma, ma da una prospettiva diversa: «Viviamo di pubblicità, che nei mesi Ostivi diminuisce; sappiamo che non è giusto abbassare lu qualità dell'offerta, ma anche che il bacino d'ascolto, già da ora, scendo di molto». E allora? «Allora corchiamo comunque di fare dello cose: rispetto all'anno scorso abbiamo una produzione in più e poi conserviamo la possibilità, anche in piena estate, di realizzare speciali di informazione e costume a tamburo battente, in sintonia con la cronaca». Secondo Carlo Freccerò, direttore di Raidue, «è chiaro che la tv oscilla'tru due impelativi: l'esigenza industriale di abbassare i costi della gestione estiva, e la necessità, per il servizio pubblico, di fornire sempre un'offerta adeguata». Come si sopravvive in questo «costante Uro alla fune»? Programmando con giudizio, mettendo da parte per l'estate «come formichine» scampoli di trasmissioni, ragionando sulla scelta delle repliche come nel caso di «E.R.». «Abbiamo deciso di ri-trasmettere i primissimi episodi - spiega Freccerò - perché furono visti poco, la serie non ebbe successo immediato». Dal fronte di Raitre il direttore Francesco Pinto spie¬ ga la sua maniera di affrontare la questione: «Raitre è una rete che si deve differenziare, perciò ho deciso di utilizzare i mesi di giugno e luglio per sperimentare, per provare nuovi programmi: se i test vanno bene le prove si trasformeranno nelle trasmissioni di domani». Secondo Vittorio Giovannelli, alla guida di Retequattro, il problema estate andrebbe affrontato anche dal punto di vista dei rilevamenti: «E' vero che la platea dei telespettatori diminuisce, e di molto, ma è anche vero che tanti continuano a vedere la televisione in luoghi diversi, in albergo o nella casa di vacanza. Solo che questo tipo di ascolto, con i metodi attuali di rilevazione, non viene registrato e quindi per noi diventa improduttivo». La soluzione? Giovannelli guarda al passato: «Prima dell'avvento del meter si facevano i rilevamenti telefonici, indiscutibili nella loro efficacia. Per avere un campione significativo bastavano mille telefonate». Sacca: «Ma Raiuno non va in vacanza» Costanzo punterà su speciali di cronaca Laformula-Freccero è «risparmiare come formichine scampoli di trasmissioni» Elenoire Casalegno, protagonista dell'estate tv insieme col fidanzato Ri ngo. In basso da sinistra Donatella Raffai che torna dopo una lunga assenza, Serena Dandini, Oreste De Fornari. Qui sotto Alessandro Greco