Il commesso, sogno siciliano

Il commesso, sogno siciliano Palermo, iniziato il megaconcorso: molti i laureati in gara Il commesso, sogno siciliano In 56 mila per 13 posti alla Regione Urlo Abbate' PALERMO In b6 mila concorrono per conquistare uno dei tredici posti di commesso all'Assemblea Regionale siciliana. Un mega concorso che ha' preso il via ieri mattina a Palermo nei saloni di un centro congressi sistemato alla periferia della città. La massa dei partecipanti è stata divisa in tredici gruppi da 5 mila che per due settimane si affolleranno davanti ai cancelli della mega struttura affittata dalla Regione per l'occasione. Tutti sperano di ottenere un'assunzione nell'amministrazione regionale. Tra i concorrenti ci sono ingegneri, architetti, avvocati, medici, tutti senza un'occupazione, freschi di laurea. La richiesta di un posto nel Parlamento siciliano è stata alta non soltanto per la certezza della busta paga, ma anche per la sua consistenza: gli' attuali 250 commessi in divisa blu percepiscono dai 2 milioni e mezzo ai 7 milioni al mese, esattamente come i loro colleghi del Senato. Per partecipare al concorso era sufficiente il diploma di scuola media inferiore, mentre a parteciparvi in gran parte vi sono laureati che preferiscono un impiego pubblico alla libera professione. Un'occasione molto ghiotta in una Regione che ha il 25 per cento di disoccupati. E così precari, laureati in cerca di prima occupazione e donne incinte si sono seduti sui banchi per rispondere ai cento quiz elaborati da un computer e diversificati per ogni candidato, in modo tale che nessuno abbia lo stesso testo di quello del banco accanto. Se si risponde esattamente ad almeno no- vanta domande, basate su cultura generale, si passa alla fase successiva, ristretta solo a 263 candidati. Per svolgere questo mega concorso si è messa in moto una notevole macchina organizzativa, che ha visto scendere in campo anche funzionari della Camera dei deputati permet¬ tere a punto alcuni aspetti della procedura. I candidati vengono «spogliati» di ogni oggetto all'ingresso della sala in cui sono sistemati i banchetti. Per verificare che nessuno possa aver tralasciato nulla in tasca vengono fatti passare attraverso metal detector, come quelli installati negli aeroporti, e solo dopo si può ritirare il foglio con i quiz e prendere posto. Da allora gli aspiranti commessi hanno tempo 40 minuti per rispondere alle domande. Su ogni candidato vigilano decine di uomini delle forze dell'ordine. Tutto si svolge in un silenzio quasi spettrale. Fuori, ad attendere che i candidati finiscano la prova, ci sono familiari, fidanzati o mogli. Tutti sperano che il proprio caro possa «sistemarsi», che possa conquistare uno dei 13 posti di commesso in modo da mettere su famiglia o sanare l'economia domestica. In molti si affidano pure alle preghiere, chiedono un miracolo a Santa Rosalia, altri preferiscono puntare solo sulla fortuna. In tutti i casi, sembra che in Sicilia la massima aspirazione dei giovani «disoccupati»'siaquella di fare il commesso. 1 risultati dei vincitori si sapranno solo a luglio. Sono cinquantaseimila I candidati per tredici posti da commesso. Il concorso ha preso il via ieri: i partecipanti sono divisi in tredici gruppi

Luoghi citati: Palermo, Sicilia