«Basta sanzioni all'Iraq»
«Basta sanzioni all'Iraq» La Gran Bretagna «Basta sanzioni all'Iraq» LONDRA Con un drastico cambiamento di posizione, la Gran Bretagna «raccomanda» al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di sospendere le sanzioni sull'Iraq. La sospensione avverrebbe dopo che Baghdad avrà risposto alle rimanenti domande sui suoi programmi di sviluppo di armi proibite. L'altra condizione è che si crei un dispositivo di rigido controllo finanziario per impedire che l'Iraq possa in futuro acquisire armi di distruzione di massa. La decisa svolta nella posizione di Londra lascia gli Stati Uniti da soli nelle strenua opposizione a ogni sospensione o revoca delle sanzioni contro Baghdad. Fonti della rappresentanza Usa al Palazzo di Vetro si sono limitati a dire «stiamo ancora valutando». Un'altra fonte coperta da anonimato, ha riferito che Washington ritiene che la risoluzione, presentata da Londra e dall'Olanda, «è un testo appropriato su cui il Consiglio può cominciare a discutere». L'iniziativa sembra tesa a sbloccare una situazione di stallo: le ispezioni in Iraq sono state sospese a metà dicembre, quando Usa e Gran Bretagna hanno condotto una campagna aerea contro Baghdad per la sua mancanza di collaborazione. Baghdad è ferma sulla sua posizione: gli ispettori dell'Unscom non hanno più accesso in territorio iracheno e le sanzioni devono essere revocate perchè l'Iraq ha adempiuto alle condizioni stabilite alle risoluzione dell'Onu seguite all'invasione del Kuwait e alla Guerra del Golfo. La risoluzione anglo-olandese prevede una sospensione delle sanzioni per 120 giorni dopo che l'Iraq avrà risposto positivamente a un insieme di «rimanenti questioni-chiave» relative alla distruzione dei suoi arsenali. L'Unscom sarebbe sostituita da una nuova commissione. L'Iraq a questo punto avrebbe 4 mesi di tempo'pBratieguarBl DopVdi che il Consiglio potrebbedisporre la sospensione delle Sanzioni per 120 giorni. [Agii
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