Il Papa ha la febbre L'Armenia si allontana

Il Papa ha la febbre L'Armenia si allontana Il Cardinale Sodano con lui in Polonia: sulla visita a Erevan si decide oggi Il Papa ha la febbre L'Armenia si allontana Marco Tosalti inviato a VARSAVIA Il Papa si è ammalato. Ha la febbre, ed 6 stato costretto a restare a lungo a letto; questa mattina si saprà se, e quanto, potrà continuare nel programma già fissato della sua visita in Polonia, e se la visita lampo in Armenia, prevista per venerdì, verrà cancellata. «Sono ottimista ha dichiarato ieri il Segretario di Stato, card. Angelo Sodano. Non siamo nè meravigliati, nè preoccupati, per questa febbre. Siamo dispiaciuti». Giovanni Paolo II lunedi mattina ha celebrato una messa a Lowicz, in una caldo infernale; poi si è trasferito in elicottero - ma già cominciava a provare dei brividi - a Sosnowiec, dove la temperatura era decisamente più bassa. La cerimonia è continuata fino a sera inoltrata: il Papa si portava la mano ella testa, come se gli dolesse. E' rientrato a Cracovia, all'arcivescovado, dove ha vissuto prima di diventare Papa (e dorme nel suo letto di allora). In serata Giovanni Paolo II si è affacciato alla finestra e la folla lo ha acclamato per alcuni minuti, impedendogli di parlare. «Ascoltaci Madonna e prega per noi - ha detto il Papa - preghiamo perché ci segua nel nostro cammino». «Vi sono molto grato - ha aggiunto - grazie per la vostra presenza qui e per questi canti. Vi sono grato, cantiamo insieme "Maria regina della Polonia"». Papa Wojtyla ha poi accennato qualche parola del canto insieme ai presenti. È apparso stanco, ma sereno. Il card. Sodano nega che abbia avuto un collasso: «E' solo qualche linea di febbre, che può essergli venuta ieri, per il gran caldo della mattina e il freddo rigido della sera. Si sa che la febbre può venire perun'infreddatura, per un'imprudenza, magari involontaria». La temperatura non è mai salita oltre i 38 gradi, afferma il breve comunicato: «un lieve rialzo termico, probabilmente legato a un'infezione virale». Il portavoce, Navarro, ha parlato di a una terapia antinfluenzale. «Ci sono momenti in cui anche il Papa deve obbedire a qualcuno, e quella persona è il medico che gli ha ordinato di restare a letto». Ma già nel tardo pomeriggio ottime fonti dell'entourage papale annunciavano che la temperatura era tornata nei valori normali. «Al Papa è stato consigliato di cancellare tutte le attività previste per martedì». La prima era una grande messa al Parco di Blonie, a Cracovia. Oltre un milione di persone, sotto una pioggia battente. E forse non è stato semplice convincere Giovanni Paolo II a restare a casa. «Non è stato difficile - ha detto il Segretario di Stato - siamo fra adulti! E' bastato dirgli: no, Santo Padre, ha la febbre e non è prudente che esca oggi. Anche la prudenza è una virtù». Ma aggiunge: «si è alzato per celebrare la messa nel suo appartamento, ed era molto dispiaciuto per la delusione della folla a motivo della sua assenza. Ha seguito la cerimonia per televisione». E l'Armenia? Il vescovo ausiliare Tadeusz Pieronek da per certa la cancellazione, ma il card. Sodano dice: «una decisione verrà presa stasera (ieri per chi legge, N.D.R.), ma già abbiamo informato il Patriarcato e il Governo che è probabile la cancellazione». Lo stesso card. Sodano ha celebrato la messa al Parco di Cracovia, una cerimonia commovente per la partecipazione della folla. «Sento il dovere di aggiungere qualche parola nella lingua di Dante Alighieri», e ha ringraziato i presenti per il «grande esempio di fede» fornito. Il card, di Cracovia, Machaskj, ha letto un messaggio del Papa, in un dialogo continuo con la folla, che gridava «Salve, ti salutiamo». «Oggi capiamo più che mai il senso della parola salve, da salute» - ha detto il porporato. A sera l'ottimismo era di rigore. Una fonte-ottima ci ha detto: «il Papa sta meglio; non ha più febbre, siamo molto ottimisti, ma aspettiamo domani mattina per decidere che cosa farà». Secondo Navarro «il Papa si sente molto bene, anche tenendo conto che ha ancora qualche linea di febbre». Oggi il Papa dovrebbe canonizzare la beata Kinga, a Stary Sacz a qualche chilometro da Cracovia, una cerimonia che prevede obbli- ?atoriamente una presenza ponti icia; o di persona, o, per esempio via radio, nel momento in cui viene promulgato l'editto di canonizzazione. «Il Papa parteciperà in qualche modo», ha confermato il Segretario di Stato. Navarro ha detto che non esiste alcun collegamento fra la febbre di ieri e la caduta di sabato scorso in Nunziatura a Varsavia: «sono due cose completamente separate». In serata, il Pontefice si affaccia alla finestra e rassicurai fedeli Papa, stanco ma sereno, ti è comunque affacciatoteli era a Cracovia alla finestra del palazzo vescovile La folla lo ha cclamato per alcuni minuti mpedendogli di parlare Wojtyla ha poi cantato assieme alla folla