«Illegittima la polemica di Berlusconi»

«Illegittima la polemica di Berlusconi» Il premier: niente conseguenze frettolose, riflettiamo sulla frammentazione del centrosinistra «Illegittima la polemica di Berlusconi» D'Alema: le sue considerazioni sono un 'anomalia italiana ROMA Il Parlamento delegittimato? «La polemica di Berlusconi è legittima, ma non sarebbe considerata valida in nessun Paese europeo». Dalla Slovenia Massimo D'Alema ribadisce lu sua analisi del voto europeo: le elozioni del 13 giugno hanno conformato la vittoria del centro-sinistra sul centro-destra, rinsaldato la stabilità del governo, e, semmai, devono costituire lo spunto per «dare al centro-sinistra unu struttura e una formu di lavoro più integrata». Ai cronisti che gli ricordano come il voto europeo abbia provocato le dimissioni di duo segretari della maggioranza (Franco Marini e Luigi Manconi), il presidente del Consiglio ha risposto con un invito n «riflettere sul risultalo», senza «trarre conseguenze frettolose». Lo stesso messaggio che l'altro ieri aveva voluto comunicare personalmente, al telefono, ai leader dei partiti che compongono l'ulIcanza di governo: «Non ha perso la coalizione, che anzi sopravanzo di tre punti percentuali il Polo. Semmai è stata evidenziata la frammentazione del quadro politico». Sono i singoli partiti, è l'opinione espressa da D'Alema a Maribor, «che possono dirsi più o meno soddisfatti, e approfondilo la loro riflessione critica. Ma se noi consideriamo la coalizione di centro-sinistra nel suo insieme, il risultato conferma la sua prevalenza sul centro-destra. Basta riscontrarlo sulla base delle elezioni amministrative, dove, al contrario delle Europee, si vota con il sistema maggioritario. E alle amministrative il centro-sinistra ha vinto al primo turno in trenta province; il Polo, appena in quattro». Oli attacchi del leader di Forza Italia, riconosce D'Alema, sono «considerazioni polemiche del tutto legittime». Però, aggiunge il presidente del Consiglio, facendo riferimento a Tony Blair, «che cosa dovrebbero dire in Gran Bretagna, dove i conservatori hanno superato i laboristi? Sciogliere il Parlamento e tutti i consigli comunali? Simili polemiche non sarebbero considerate valide in nessun Paese europeo; purtroppo appartengono all'anomalia italiauu. Nei Paesi europei il Parlamento viene eletto con lo olozioni legislativo. Le elezioni europee, si sa, servono per il Parlamento europeo». Nel centro-sinistra, argomenta D'Alema, esiste semmai «una grande frammenta- zionc, un sorgere di nuovi partiti, di nuove liste. Questo merita una riflessione su come coordinare l'azione della coalizione in modo più efficace». Il presidente del Consiglio ha badato a non reiterare gli attacchi all'Asinelio. Si è limitato a raccomandare «a tutti una considerazione pacata: il dato che emerge dalle elezioni mette in evidenza i problemi del sistema politico, non di questo o quel partito». Di qui «la necessità di trovare una forma più elevata di integrazione del sistema politico italiano». A questo proposito, l'attenzione del presidente del Consiglio è rivolta alle riformo istituzionali, il tema a cui ha legato questa fine di legislatura. «Per quel che riguarda il centro-sinistra, poi, dobbiamo lavorare per superare questa frammentazione. Il centro-sinistra che prevale deve discutere sul modo in cui si organizza, ma anche come rilanciare i propri ideali, i propri valori, i propri programmi comuni. Spero che questo possa essere ratto senza nervosismi». D'Aletaa non lo dice, ma la prospettiva su cui gli alleati che sostengono il suo governo dovranno confrontarsi è quella del partito dei riformisti, che il premier prende in considerazione soltanto nell'alveo della tradizione socialista europea. Per il futuro, è la conclusione di D'Alema, bisognerà pensare a una «struttura e forma di lavoro più integrata», poiché esiste «una preminenza delle responsabilità di governo del centro-sinistra non solo a livello nazionale», ha detto il premier facendo ancora una volta riferimento al successo alle elezioni provinciali,Ir. r.J 1 Silvio Berlusconi e Massimo D'Alema in un'immagine d'archivio. A sinistra Walter Veltroni

Luoghi citati: Gran Bretagna, Roma, Slovenia