Pantani, quattro ore dal giudice

Pantani, quattro ore dal giudice Ciclismo e doping: l'ex ds della Festina ammette l'uso di prodotti vietati Pantani, quattro ore dal giudice E Ullrich nel mirino al via del Giro di Svizzera Quasi quattro ore di colloqui, ieri pomeriggio al Palazzo di Giustizia di Trento, tra Marco Pantani e il sostituto procuratore Bruno Giardina sui possi!)ili aspetti penali dei controlli Uci effettuati a Madonna di Campiglio durante il Giro. Pantani, ascoltato come «persona informata sui fatti», avrebbe ripetuto ancora di essere «pulito». Intanto il dottor Roberto Rempi, medico della squadra Menatone Uno capitanata dal Pirata, e il ds del team Giuseppe Martinelli sono stati ascoltati presso la procura antidoping del Coni allo Stadio Olimpico. Rempi ha detto di essere stato trattato con molta gentilezza e ha stigmaUzzato fermamente le voci di un sua presunta lite con Pantani: «Non è vero, anzi. Mi sento con lui tutti i giorni». Marti¬ nelli si è invece schermito da giornalisti e telecamere. «Deludenti ha però definito le loro risposte il procuratore Giacomo Aiello -. Ora convocheremo formalmente Pantani». Poi ha aggiunto: «Stiamo valutando se nella vicenda ci sono indizi che facciano risalire a un caso di doping», Più eloquente il perito Pasquale Bell otti: «Dalle loro risposte ho capito molte cose». Nel frattempo Jan Ullrich, che con Laurent Jalabert è il grande favorito del 63° Giro di Svizzera che parte oggi con un prologo di 6 km a S olmi re e si concluderà il 24 a Winterthòùr, rifiuta ogni addebito sull'uso di sostanze proibite: «Non sono dopato, non ho mai usato prodotti dopanti e ne li userò - ha dichiarato sulla "Bild", rispondendo a quanto pubblicato da "Spie- gel" che lanciava invece dure accuse al team Deutsche Telekom -. Non permetto a nessuno di intaccare la mia professionalità. Vogliono distruggere la mia esistenza e rovinare anche i miei compagni, ma non ci riusciranno». Sul giornale francese Le Monde, invece, Bruno Roussel - ex ds della Festina che fu travolta dall'inchiesta doping nello scorso Tour - ha lanciato un altro allarme: «Temo che un giorno la moglie di qualche mio corridore mi imputi la morte del proprio marito o la nascita di un figlio handicappato». Roussel ha parlato di corticoidi ed epo: «Dal 1997 non ho più potuto controllare quello che succedeva in squadra». Fu quello un anno di ottimi risultati per la Festina grazie a Virenque, Zuelle e Brochard.

Luoghi citati: Campiglio, Svizzera, Trento