Il fenomeno Reggina
Il fenomeno Reggina Il fenomeno Reggina Per la A uno stadio nuovo e Materazzi in panchina REGGIO CALABRIA Il giorno dopo la prima storica promozione in A, per la Reggina e per Reggio Calabria è ancora festa grande. Quindicimila tifosi avevano accolto domenica sera all'aeroporto la squadra di ritorno da Torino; oltre ventimila hanno abbracciato dirigenti, staff tecnico e giocatori amaranto nella passerella organizzata ieri pomeriggio nello stadio Granillo che per la A presenterà un volto tutto nuovo. Sarà un impianto moderno, con la capienza quasi raddoppiata (28.200 posti a sedere), pronto a inizio settembre, forse in tempo per il debutto casalingo nel massimo campionato. L'exploit del calcio corona un'annata strepitosa per tutto lo sport reggino elio di recente aveva già applaudito la promozione nell'Ai del basket della Viola e l'approdo alla finale-scudetto del volley femminile della Medinex, sostenuta nella sfida persa contro Bergamo da ben novemila spettatori. E allora, è giusto e naturale che le celebrazioni assumano toni trionfalistici. Italo Falconiate, sindaco reggino, prova a pesare il valore di questi risultati: «Reggio Calabria dimostra di essere all'apice dello sport italiano. E i successi non potranno che rendere più importante la nostra città in un contesto nazionale». «Reggio Calabria meritava un successo del genere - commenta il tecnico della Viola basket, Gaetano Gebbia -. Sono certo però che si parlerà di Reggio non solo per lo sport, ma anche per la cultura. E un risultato storico e non vi sono dubbi che si tratti di un segnale di crescita della città non soltanto nell'ambito sportivo. Il rilancio di Reggio sportiva deve coincidere con il rilancio di Reggio come città industriale, storica. Un modo cioè per dimostrare che la Calabria non è certamente quella terra alcune volte criticata. lina regione vogliosa di emergere». Reduce da una notte quasi insonne, Bruno Balchi ha ancora in bocca il dolcissimo sapore della promozione: «Tra campo e panchina, ho ormai una lunga carriera alle spalle, ma questo e il traguardo che più mi ha riempito di gioia». E poco importa che con ogni probabilità non sarà lui il primo allenatore della Reggina in A (Materazzi è favorita su Colomba). Negli annali del calcio culabrese e nel cuore dei tifosi amaranto il nome del buon «Maciste» rimarrà scolpito per sempre. It. t.)
Persone citate: Bruno Balchi, Gaetano Gebbia, Granillo, Italo Falconiate, Materazzi
Luoghi citati: Bergamo, Calabria, Reggio, Reggio Calabria, Torino
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