Al mercato delle punte vincono Lazio e Inter di Marco Ansaldo

Al mercato delle punte vincono Lazio e Inter Vieri e i suoi fratelli: a colpi di miliardi le rivali del Milan campione si sono trasformate in zona gol Al mercato delle punte vincono Lazio e Inter Solo laJuve non cambia l'attacco ma con Kovacevic ha più forza Marco Ansaldo Oggi Chiesa riceverà dalla Fiorentina le controproposte sul suo ingaggio e darà la risposta; domani la Lazio scioglierà i dubbi tra Nicolas Anelka, ventenne francese dell'Arsenal, e Claudio Lopez, «il pidocchio», l'argentino del Valencia che e tra i protagonisti del mercato; entro la settimana la Juventus annuncerà il rinnovo di Del Piero, il suo acquisto più oneroso. Con tre movimenti, quasi tutte le tessere si sistemeranno nel mercato degli attaccanti. Rimarranno in piedi le trattative minori e le manovre delle neopromosse che sono partite in ritardo. Poi cominceranno i ritiri, le prime amichevoli e si riprenderà daccapo perché il calcio nuovo è come la tela di Penelope che appena finita, va rifatta: qualcuno scoprirà che la campagna acquisti, nonostante i miliardi spesi, non era stata un capolavoro e correrà a cercare i correttivi. Mai come quest'anno si è lavorato, a piedi uniti, sulle punte. Tra le «grandi», solo la juve parte con la stessa coppia dell'anno scorso, Del Piero e Inzaghi, ma è una somiglianza fittizia perché inevitabilmente qualcosa è cambiato: innanzi- tuito si vedrà quando Ancelotti avrà a disposizione un Del Piero a pieni giri, dopo l'infortunio. La scelta è tra una preparazione che lo porti immediatamente in forma, con il rischio che il Pinturicchio si spenga dopo qualche mese, oppure un lavoro che lo tenga fuori fino a settembre-ottobre ma dia ga¬ ranzie per tutta la stagione. La risposta sta in Kovacevic. Se il serbo, acquistato dalla Real Sociedad.si integrerà immediatamente, Ancelotti sceglierà la seconda soluzione, altrimenti si accelererà il recupero di Del Piero. Kovacevic, in fondo, è un salto indietro, alle stagioni di Ravanelli o di Vieri e Boksic, la punta di sfondamento che può riproporre con Inzaghi quanto accade nella Nazionale di Zoff. Ma c'è da trovare un'intesa non facile: i due, all'inizio, potrebbero pestarsi i piedi in area. Le altre hanno fatto più della Juve. Inter, Lazio, Parma, Roma e anche il Milan, benché non ci sia mai stato un «russo» che abbia sfondato in Italia, hanno lavorato molto per potenziarsi. L'Inter ha la coppia più cara del mondo, e probàbilmente la più forte: Ronaldo e Vieri hanno tutto quanto si chiede a un attacco, ma si infortunano spesso. Zamorano e Recoba sono buone alternative. La Lazio, nonostante la perdita del Bobone, avrà un pacchetto di punte persino più completo: il senso anche tattico di Salas (con qualche chilo in meno e un po' di riposo in più), l'astuzia di Simone Inzaghi, molto simile al fratello, e la freschezza di Anel¬ ka o di Lopez: potendo scegliere sarebbe meglio il primo, perché Lopez rischia di fare il doppione di Salas. Il vero problema di Cragnotti è convincere il francese a giocare il Italia, in queste ore gli emissari laziali stanno lavorando ai fianchi i due manager di Anelka, del quale sono anche i fratelli. Una gestione famigliare che promette poco di buono. Per Lopez invece c'è soltanto una questione di prezzo. Conie per Kenneth Andersson: il Bologna vuole in cambio Signori e sette miliardi, la Lazio è disposta a pagarne 4. Si troverà l'accordo a metà strada e Eriksson avrà a disposizione il quarto uomo, il centravanti di forza di cui era orfano con la partenza di Vieri. In aggiunta può contare su Boksic, se non si troverà l'acquirente. Non ci sono dubbi sulle qualità di Shevchenko, seminai sulla sua collocazione. Da escludere che possa formare il tridente con Weali e Bierhoff, Shevchenko sembra più abbinabile al tedesco che all'africano: Zaccheroni può scegliere, nella sostanza però non ha avuto gli uomini che aveva chiesto a Galliani per migliorare e riequilibrare il gruppo campione d'Italia. Ha più qualità il Parma che ha comprato il miglior giocatore dell'annata. Amoroso, uno che non concorrerà per il Pallone d'Oro perché non ha avuto la visibilità internazionale ma vale più di chi lo vincerà (probabilmente Beckham o Giggs del Manchester). Bell'attacco Amoroso-Crespo, che ripropone per molti aspetti l'Amoroso-Bierhoff dell'anno scorso a Udine. Se Chiesa se ne andrà a Firenze per giocare con Batistuta (gran coppia, fortissima nei calci piazzati), più che su Balbo Malesa ni dovrà puntare sulla forza di rincalzo di Di Vaio. E attenti alla Roma di Montella, Delvecchio e Totti. Nel Parma di Amoroso, ora Chiesa è un lusso. A Roma c'è curiosità per la coppia Montella-Delvecchio . ' In¬ Il francese dell'Arsenal, Anelka (a lato), è il primo obiettivo della Lazio rimasta priva di Vieri A fianco Enrico Chiesa che potrebbe accordarsi già oggi con la Fiorentina