Tutti corteggiano Finmeccanica di Marco Zatterin

Tutti corteggiano Finmeccanica Dasa, Aerospatiale e BA aspettano il via alla privatizzazione Tutti corteggiano Finmeccanica Gli spagnoli: sì ad intese allargate Marco Zatterin inviato a LE BOURGET Sono tutti pronti a prendere il volo della privatizzazione Finmeccanica. Lo dicono senza remore i tedeschi della Dasa, lo ammettono con qualche giro di parola i francesi dell'Aerospatiale Matra, lo fanno capire gli inglesi della British Aorospace. Il boccone italiano solletica la voglia di espansione dei tre big dell' industria aerospaziale europeo, alleati in Airbus e rivali sul mercato, che attendono una decisione di Koma per valutare i passi successivi e, nel frattempo, tessono la loro tela di contatti. La logica che unisce le strategie degli aspiranti partner-azionisti del gruppo oggi controllato dnll'Iri e chiara e si riassume nelle parole di John Weston, numero uno della Bau: «La nostra industria si sta muovendo a grandi passi verso una ristrutturazione globale che modificherà tutti gli equilibri. Noi vogliamo essere protagonisti di questa rivoluzione». La fase decisiva della cessione e del controllo di Finmeccanica è promessa dal governo «entro la fine dell'anno» Le modalità non sono definite, anche se pare probabile che si possa procedere con un aumento di capitale senza la partecipazione dell'Ili. L'intenzione dell'esecutivo d comunque di conservare almeno nel medio termine una partecipazione di minoranza. E' una scelta pratica legata alla necessità di pilotare adeguatamente la fase di transizione, ma anche politica, visto che si intende tutelare gli interessi strategici del Paese nella Difesa. Gli scenari su cui gli stranieri stanno lavorando sono, per ora, basati su questa ipotesi di studio. «Il governo parla da tempo della privatizzazione di Finmeccanica - ha affermato ieri Yves Michot, presidente di Aerospatiale Matra (che in precedenza aveva avuto un lungo colloquio con l'amministratore delegato del gruppo italiano, Alberto Lina) in una conferenza stampa al Salone Aerospaziale di Le Bourget - ma non ci hanno chiesto di fare proposto precise. Non è stato deciso se si vuole avanzare in questo processo con un partner industriale o no». Il dialogo è aperto, lascia intendere il francese. Ad una domanda specifica una fonte industriale risponde citando il caso dell'offerta di Aerospatiale Matra per la spagnola Casa, conquistata proprio venerdì scorso dai tedeschi della Daimler Chrysler. In quella partita, il gruppo transalpino voleva una partecipazione per poi elaborare sinergie comuni nel rispetto dell'identità della società iberica. Con Finmeccanica, fatte le dovute differenze soprattutto dal punto di vista della dimensione, il discorso potrebbe essere analogo, dunque imbastito con una ricetta a base di quote minoritarie e sviluppo di programmi congiunti. Un sodalizio, questo, che vede gli italiani (attraverso l'Alenia) e francesi cooperare in iniziative come l'Aerospatiale da cui è nato l'Air 42. I tedeschi sono più decisi: «Siamo interessati alla privatizzazione della Finmeccanica dichiara un portavoce della Dasa - ne stiamo parlando con il governo e con i nostri partners. Attendiamo gli sviluppi». La cosa conferma anche le dichiarazioni rilasciate dagli spagnoli che, annunciando le nozze con Daimler Chrysler, hanno definito l'intesa come aperta e pertanto si sono detti disponibili ad altre aggregazioni. BA non lo ammette, ma questo scenario le fa paura: «Trattiamo con tuttimeno che con Dasa», dice un portavoce. E l'Italia? «Abbiamo un forte legame operativo nella difesa con Alenia Marconi System - risponde - e siamo pronti a cogliere tutte le opportunità, sia europee, sia Usa». L'amministratore delegato di Finmeccanica Alberto Una e un aereo «C 27» dell'Alenia

Persone citate: Alberto Lina, Alenia Marconi System, Bourget, Daimler Chrysler, John Weston, Yves Michot

Luoghi citati: Italia, Usa