Le tasse torchiano l'Ue

Le tasse torchiano l'Ue Le tasse torchiano l'Ue L'Ocse: «Media sopra il 50%» ROMA Pressione fiscale da capogiro sin contribuenti europei. In quasi Lutti i Paesi del Vecchio continente il prelievo complessivo stille persone fisiche, somiii.imiii l'aliquota base, le addizionali statali e localie icontributi sociali, supera il 50 per oenlo. Se fossero collocati fra i Paesi europei, gli Usa figurerebbero all'ultimo posto, il Giappone invece fra i primi. E' quanto emerge da uno studio dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Orse), che raggruppa i Paesi più industrializzati. A guidare la classifica è il Belgio con un prelievo complessivo del 65,6 percento, seguito du Giappone (65 per cento), Danimarca (62,4 per cento), Finlandia (62 per cento), Francia 61,6 per conto). L'Italia si colloca nella patte bassa della classifica con un prelievo del 50,8 pur cento seguita solo da Irlanda (50,2 per cento), Lussemburgo 147,2 per cento), Portogallo (46,ti por cento) è Usa (45,6 per cento). Nel blocco centrale tra il 50 e il 60 por cento si trovano invece Svezia (56,7 per cento), Spagna (56 per cento), Germania (55,9 percento) e; Svizzera (51,4 per cento). Molto variegato il sistema degli sgravi fiscali concessi ai contribuenti: si va dalle detrazioni d'imposta alle soglie di reddito esenti o tassate con aliquota zero. Il Paese più generoso, da questo punto di vista, è la Svezia dove l'operaio medio non paga nulla, in quanto l'abbattimento fiscale è pari al 110 per cento del salario. In coda a questa particolare classifica si trova l'Italia con un sconto del 2 per cento sul salario medio, mentre al centro si collocano Finlandia (33 pei cento), Francia, Irlanda e Svizzera (20 per cento), Regno Unito e Usa (a pari merito con il 24 percento), Spagna (21 per cento). Per quanto riguarda la semplicità, iì sistema più lineare è quello svedese con un solo scaglione e una sola aliquota, mentre al «top» della frammentazione troviamo il Lussemburgo con ben 17- scaglioni di reddito, seguito dalla Svizzera con 10 scaglioni e dalla Spagna con 8. Italia e Giappone si collocano nella zonu centrale con 5 scaglioni. Lo studio poi si sofferma sul rapporto tra aliquota marginale e reddito di un operaio medio. Ciò serve per capire se il fisco è più esoso con la generalità della popolazione o con le fasce di reddito più (■levate. In Italia per esempio la soglia più elevata scatta con un imponibile pari a 3,5 volte il reddito di un operaio, mentre in Danimarca l'aliquota statale più alta si applica a uno stadio di reddito quasi uguale alla paga dell'operaio. In Svezia invece questo livello ò neutralizzato dall'esenzione, mentre in Usa per arrivare al top della tassazione bisogna moltiplicarlo per 9,7 e in Svizzera per 10,4. Consistente sull'incidenza del prelievo anche il ruolo dei contributi por il welfure: le differenze di prelievo tra i vari Paesi spesso nascono proprio sommando aliquota base tributaria e aliquota contributiva. In Danimarca a fronte di una aliquota base del 29 per cento si ha un prelievo complessivo del 62,4 per conto, in Svizzera con una aliquota base dell' 11,5 per cento si ha un prelievo complessivo del 51,4 per cento, in Svezia si sale dal 25 per cento al 56,7 per cento, in Finlandia dal 38 per cento al 62 per cento. Forchetta più stretta per Francia dove si passa dal 54 per cento al 61,6 per cento, Irlanda (da 48 a 50,2 per cento), Lussemburgo (46 a 47,2 per cento) e Germania (dn 53 a 55,9 per cento). In Italia si passa dal 46 al 50,8 per cento. In alcuni Paesi infine il peso delle aliquote più elevate non necessariamente grava sui contribuenti più ricchi: è il caso, per esempio, degli Usa e della Svizzera dove tra il primo e l'ultimo scaglione vi è un picco intermedio. Lo stesso aumento di stipendio può determinare un calo nelle disponibilità effettive a causa dell'effetto congiunto di aumento delle aliquote e perdita di sgravi fiscali e altri benefici. FONTE: OCSE (1999) CHI PAGA DI PIÙ' Confionto tra le aliquote "tutto compreso previste , pei |o varie fonti di reddito in riferimento agli scaglioni più elevati (dati gennaio 1998) Pdesc • LLDTV Dividend,I DeP°siH . dtpenclentc bencan ITn^Bfli i FHHTHIHLi IB ITALIA 50,8 i 12,5 < 27 , ^^^^ KIMI'AI.MI MI INI(.AM>I II III HANOI I 23, avenue ctó la Costa • MC 98000 Monaco A Montecarlo, la Banca Tel. 00 377 93 15 77 77

Persone citate: Costa ? Mc