«Sì ai controlli più severi» di S. Man.
«Sì ai controlli più severi» «Sì ai controlli più severi» Campana: saremo noi iprimi a introdurre i test sulVEpo «Il doping va combattuto con esami più accurati e leggi penali. La lista nera dei calciatori? Mi riservo di approfondire prima di giudicare». L'avvocato Sergio Campana, presidente dell'Associazione italiana calciatori, valuta con prudenza gli sviluppi dell'inchiesta torinese. Avvocato, c'è il sospetto che qualche giocatore abbia preso sostanze proibite e poi, una volta sorteggiato per i controlli antidoping, abbia detto che ne faceva un uso terapeutico. «La dichiarazione prima del controllo mi sembra sia la regola. Piuttosto, bisognerebbe verificare se l'uso era davvero terapeutico o meno. Per esperienza personale, so che i calciatori si fidano del medico della società e vogliono ossero informati sulle sostanze che assumono». Perché i calciatori non hanno aderito al progetto del Coni «lo non rischio la salu¬ te»? «Questo non è esatto. Le società erano d'accordo, con tre o quattro eccezioni. Nel frattempo, una commissione di luminari incaricata dalla Federazione gioco calcio ha sollevato obiezioni scientifiche al progetto». Uno bocciatura? «No, una richiesta di integrare gli esami. Questi specialisti hanno spiegato che i test sull'ematocrito non bastano a giustificare sospetti e hanno suggerito di estendere i controlli - ormai sono diventato un esperto - all'emoglobina e ai reticolociti». E i calciatori hanno detto di si? «La commissione scientifica del Coni si è detta disponibile a recepire le nuove indicazioni e sta preparando il protocollo definitivo. Da parte dei calciatori c'è la volontà di aderire, a patto di avere l'esito dei test in tempi brevi. Chi si rifiuta non sarà scusabile». Volete dare il buon esempio alle altre federazioni, comprese quelle straniere? «Io sono anche presidente della confederazione dello sport e ho saputo che il ciclismo vuole introdurre gli stessi esami. Quanto all'estero, sarebbero auspicabili norme comuni almeno all'interno dell'Unione europea. La Francia punisce il doping come reato penale: sarebbe bene che lo stesso deterrente venisse introdotto in Italia». [s. man.]
Persone citate: Sergio Campana
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