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Belgio Belgio Il governo se ne va BRUXELLES. Dopo la sonora sconfitta nelle elezioni politiche, condizionate dalla vicenda diossina, il governo belga del premier cristiano democratico Jean-Luc Dehaene si è dimesso. In una conferenza stampa, Dehaene, che è stato primo ministro da otto anni, si è assunto personalmente la responsabilità della batosta e ha annunciato che abbandona anche la leadership del suo partito. La coalizione di cristiano democratici e socialisti ha perso 17 dei suoi 82 deputati. Hanno guadagnato due seggi in più i liberali e 4 l'estrema destra Vlaams Blok. Ma i veri vincitori appaiono i verdi (9 seggi in più) che potrebbero diventare gh arbitri della futura coalizione, dell'accettare le dimissioni di Dehaene, re Alberto gli ha chiesto di rimanere in carica fino alla formazione del nuovo governo il cui incarico dovrebbe essere affidato al leader dei liberali fiamminghi, Guy Verhofstadt. [r. i.)

Persone citate: Alberto, Dehaene, Guy Verhofstadt, Vlaams Blok

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles