Austria di T. S.

Austria Austria Vìncono tutti gli anti-Nato VIENNA La guerra nel Kosovo ha indirettamente influito sul risultato delle elezioni europee in Austria. Hanno vinto i due partiti - il socialdemocratico del cancelliere Viktor Klima e quello dei verdi che avevano impostato la campagna elettorale sul mantenimento della neutralità e la ostilità alla Nato. Sconfitti sono i cosiddetti liberali del nazionalista Joerg Haidere e i veri liberali di Heide Schmidt che si sono battuti per l'ingresso dell'Austria nella Alleanza atlantica. Nel limbo i popolari del vice-premier Wolfgang Schuessel (anch'essi atlantisti) che hanno migliorato sì la percentuale dei voti ma perso la fiosizione di testa nei favori dei 'elettorato. Il vero vincitore, secondo i politologi viennesi, è Viktor Klima che, fiutata l'aria che tira tra il pacifico elettorato in quella che un Papa chiamò l'«isola dei beati», ha puntato tutto sulla «politica di sicurezza», cioè equidistanza dai blocchi e mantenimento assoluto della neutralità (ottenuta nel 1955 su richiesta dell'Unione Sovietica), benché l'Austria faccia parte della Ueo. Quella di ieri - dicono i commentatori - è stata la prova generale delle elezioni politiche austriache del 3 ottobre. Klima insisterà probabilmente sulla neutralità, a contendergli la cancelleria ci sarà, come sempre, il vicecancelliere popolare Schuesse. Il «duello d'autunno» è già cominciato. E non dovrebbe essere di nocumento per il Paese poiché la polarizzazione potrebbe serevire a tenere fuori gioco il sempre pericoloso Haider, [t. s.]

Persone citate: Haider, Heide Schmidt, Klima, Viktor Klima, Wolfgang Schuessel

Luoghi citati: Austria, Kosovo, Unione Sovietica