Nelle Province decisivi i ballottaggi

Nelle Province decisivi i ballottaggi L'Ulivo è in vantaggio 30 a 4 sul centrodestra. Nella notte lo scrutinio per le comunali Nelle Province decisivi i ballottaggi A Milano il 44% a Ombretta Colli, fuori, Formentini ROMA Dopo il terremoto delle europee il centrosinistra spera nelle amministrative. Dalle urne del 13 giugno debbono uscire 67 presidenti di Provincia e 4650 sindaci Quanti al primo turno e quanti con il ballott agio? La sfida si rinnova, anche grazie agli oltre 36 milioni di elettori, che hanno trasformato l'appuntamento elettorale in un test politico significativo. Sulla carta, la coalizione guidata dai Ds è quella che rischia di più: la stragrande maggioranza dei Comuni capoluogo e delle Province nelle quali si è votato erano guidate dal centrosinistra. Dei 28 capoluoghi chiamati alle urne, 23 erano in mano alla Quercia, una al Ppi, quattro al Polo. Un divario che si accentua guardando alle Province: 55 erano controllate dal centrosinistra, 7 dal centrodestra, 5 dalla Lega. Sulla base dei dati parziali, il centrosinistra tiene al primo turno, ma per dare un giudizio definitivo occorre attendere i ballottaggi tra quattordici giorni. Solo la Lega perde, al momento, tutte le poltrone, salvo Bergamo dove entra nel ballottaggio. Trenta can- didati ce l'hanno fatta al primo colpo. E' riconferma, fra l'altro, per Vittorio Prodi, presidente uscente della Provincia di Bologna, n fratello del leader dell'Asinelio Romano Prodi ha superato il 54%, relegando al 35 % Fabrizio Davoli (Ccd, FI, An). A Reggio Emilia fa centro Roberto Ruini (63,3%); a Ferrara passa Pier G. Dall'Acqua con il 57,8%; a ForlìCesena la spunta Fiero Gallina (55,7)%; a Modena, Graziano Pattuzzi (56,8%); a Pdmini, Ferdinando Fabbri. Successo scontato anche in To¬ scana. Alla Provincia di Firenze la spunta Michele Gesualdi (58,9%); ad Arezzo, Vincenzo CeccareUi (53,6%); a Grosseto, Lio Scheggi (52,6%); a Livorno, Claudio Frontera (59,5%); a Pisa, Gino Nunes (54,6%); Fabio Ceccherini (64,5); a Pistoia, Gianfranco Venturi (52,6). Risultato positivo per il centrosinistra anche alla Provincia di Terni: Andrea Cavicchili supera il 58%, contro Giardrnaco Giaurro, candidato del centrodestra. Successi che rendono meno amara, fra l'altro, la conta dei vo¬ ti in casa Ppi: escono dalle sue fila i neo-eletti alle Province di Firenze, Reggio Emilia, Rieti e Perugia. Quattro candidati la spuntano al primo colpo. Risultato annunciato a Brindisi. Il presidente uscente Nicola Frugis (Polo) è ricon-, fermato con il 55,86% dei voti alla guida della Provincia, senza ballottaggio. Lontano 18 punti percentuali è Carlo Panzuti, sostenuto dal centrosinistra (37,77%). Forza Italia è il primo partito, seguito da Ds e An. Riconfema del centrodestra a Imperia: la spunta Gabriele Boscetto (57,8%; il rilvale è fermo al 25, 97% dei consensi), mentre Forza Italia supera quota 42%. Dal Nord al Sud: a Taranto vince Domenico Rana (53,5%). BALLOYTAG&L In trentadue province si va al ballottaggio, sempre tra un candidato del centrosinistra e uno del centrodestra, salvo che nel caso di Bergamo dove la sfida sarà tra il centrodestra e l'unico leghista sopravvissuto a questo pruno turno. E' successo personale di Ombretta Colli (centrodestra) a Milano: 44,3%, ma il risultato non è suffi- ciente per eleggerla presidente della Provincia al primo colpo. Dovrà vedersela con Livio Tarnberi, presidente uscente, candidato del centrosinistra (39,1%). In terza posizione l'ex sindaco le- ?trista Marco Formentini 11,8%). Sarà lui a decidere l'esito del secondo turno: «Saro attento alle dichiarazioni della Colli e di Tamberi per verificare se sono o meno a favore della Provincia autonoma, argomento su cui finora non si sono espressi». Al ballottaggio tutte le otto Province piemontesi. Con il Polo in rimonta, proprio là dove quattro anni fa non ha conquistato nemmeno una presidenza. Il centrodestra sfiora l'elezione al primo turno a Asti (Roberto Marmo è al 47,8%, contro il 32,8 del presidente uscente Giuseppe Gorìa). Buon vantaggio anche a Novara, dove l'ex ministro Maurizio Pagani conquista il 45% dei suffragi superando un altro presidente in carica, Paolo Cattaneo (37%), nipote dell'ex capo dello Stato, Oscar Luigi Scalfaro. Secondo turno anche per le Province di Panna e Piacenza, i cui capoluoghi l'anno scorso hanno registrato per la prima volta la vittoria del Polo nella corsa a sindaco. (in. tor.] COSI' A FIRENZE LISTA DIPENDENTE PART. UMANISTA MOV. AUT. TOSCANO PRI - UH 1:1 OK - INSIEME PER FIRENZE LEGA NORD SOCIALISTA PARTITO DC LISTA CIVICA ALLEANZA NAZ. - LIBERAL SGARBI - ALTRI - FORZA ITALIA • AZIONE PER FIRENZE - LISTA PENS. - CCD MOV. SOC. TRICOLORE RIFONDANONE COMUNISTA FED. DEI VERDI DEMOCRATICI SINISTRA RINNOV. IT. - ALTRI COMUNISTI ITALIANI - PPI (POP) ■ DEMOCRATICI - SPI Per Vittorio Prodi una riconferma al primo turno a Bologna A Imperia e Brindisi passa il Polo Lega in campo solo a Bergamo i a e o . e a l a , l o e Davoli (Ccd, FI, An). A Reggio Emilia fa centro Roberto Ruini (63,3%); a Ferrara passa Pier G. Dall'Acqua con il 57,8%; a ForlìCesena la spunta Fiero Gallina (55,7)%; a Modena, Graziano Pattuzzi (56,8%); a Pdmini, Ferdinando Fabbri. Successo scontato anche in To¬ cherini (64,5); a Pistoia, Gianfranco Venturi (52,6). Risultato positivo per il centrosinistra anche alla Provincia di Terni: Andrea Cavicchili supera il 58%, contro Giardrnaco Giaurro, candidato del centrodestra. Successi che rendono meno amara, fra l'altro, la conta dei vo¬ Risultato annunciato a Brindisi. Il presidente uscente Nicola Frugis (Polo) è ricon-, fermato con il 55,86% dei voti alla guida della Provincia, senza ballottaggio. Lontano 18 punti percentuali è consensi), mentre Forza Italia supera quota 42%. Dal Nord al Sud: a Taranto rgsfida sarà tra il centrodestra e l'unico leghista sopravvissuto a questo pruno turno. E' successo personale di Ombretta Colli (centrodestra) a Milano: 44,3%, ma il risultato non è suffi- COSI' ALISPAMOPRPELESOPALISALSG• APEMRIFEDRIC(P