Sicilia, non possano i candidati antimafia di Lirio Abbate

Sicilia, non possano i candidati antimafia Sicilia, non possano i candidati antimafia Bocciati Bianco e Orlando. Valanga di voti per il leader del Polo Lirio Abbate PALERMO Leoluca Orlando dopo quindici anni di successi elettorali e di acclamazioni popolari, si ferma. Così come il fronte dell'antimafia rappresentato da Maria Falcone, sorella di Giovanni, e da Giuseppe Di Lello, ex magistrato del pool antimafia di Palermo, che subiscono l'alt degli elettori siciliani che premiano invece Francesco Musotto e Marcello Dell'Utri. Silvio Berlusconi è il più votato in Sicilia e dopo di lui c'è il segretario regionale dei Ds Claudio Fava. L'ingresso in Europa di Marcello Dell'Utri è subordinato alla opzione di Berlusconi per un'altra circoscrizione. Il derby dei sindaci lo vince Enzo Bianco, che raccoglie 20.000 preferenze in più rispetto a Leoluca Orlando, primo cittadino di Palermo (99.611 Bianco - 76.689 Orlando). Il risultato delle urne elegge Bianco il più votato deiTAsinello in Sicilia, ma non premia nessuno dei sindaci: ai Democratici che conquistano nel Sud l'i!,2% non viene assegnato alcun seggio nell'Italia insulare. Per Bianco la mancata elezione, la cui notizia è arrivata in serata, «è una beffa». La forza di traino della leadership viene clamorosamente smentita, invece, nelle file di An, dove il presidente della Provincia di Catania, Nello Musumeci, ha superato di alcune migliaia di voti il suo presidente nazionale Gianfranco Fini, conquistando un posto al Parlamento europeo. In Sicilia il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi raccoglie 270.000 consensi e diventa il politico numero uno nell'isola. Dietro di lui Musotto, imputato nel processo d'appello di concorso in associazione mafiosa, le cui udienze riprenderanno venerdì mattina (in primo grado è stato assolto), supera di oltre 10.000 lunghezze (70.000 a 60.000 circa) Marcello Dell'Utri, tutt'ora sotto processo, sempre a Palermo, per concorso esterno in associazione mafiosa per il quale due mesi fa la Procura aveva chiesto l'arresto, poi rigettato dal Parlamento. Con 100.000 voti ha staccato un biglietto per l'Europa Claudio Fava, il giornalista catanese che Walter Veltroni ha voluto lo scorso anno alla segreteria del partito in Sicilia. L'apparato compatto del sindacato bianco spedisce a Bruxelles Luigi Cocilovo, esponente della Cisl, che nella roccaforte ca¬ tanese del suo avversario Giovanni Burtone, ha raccolto oltre 20.000 consensi. Un seggio lo conquista anche l'ex assessore regionale agli Enti locali Raffaele Lombardo (Ccd) che ha superato di oltre 1000 voti l'ex presidente della Regione Giuseppe Drago. Leoluca Orlando non ha voluto commentare i dati elettorali che l'hanno visto sconfitto. Il sindaco di Palermo, dopo aver parlato con il presidente della commissione europea Romano Prodi, ha soltanto affermato: «Il positivo risultato in campo nazionale dei democratici ha trovato nelle isole ed in particolare a Palermo e a Catania un elemento di straordinaria Erepulsione, a conferma della onta della scelta di una lista forte che mirasse più al risultato complessivo che ad affermazioni individuali». Ieri mattina Enzo Bianco, in attesa della «buona notizia», che non è mai arrivata, dello scatto del seggio nella circoscrizione Isole, sottolineava già di «non avere preferenze» nello svolgere il aiolo di sindaco e di eurodeputato. La beffa arriva in serata. Bianco aveva espresso soddisfazione perché altri sindaci «andranno in Europa come parlamentari» dove sapranno «difendere interessi comuni». Per il segretario regionale dei Ds Claudio Fava, «i Ds in Sicilia hanno mantenuto brillantemente la posizione registrata alle Europee di cinque anni fa - ha detto il segretario - in controtendenza con il dato nazionale e malgrado la candidatura dei leader nazionali degli altri partiti». «Superando i democratici dell'Asinelio - ha concluso - ci confermiamo in Sicilia leader della coalizione di centro-sinistra ed un partito attivo e in crescita che sa coniugare impegno e passione, progetto politico e capacità di governo». Claudio Fava (Ds) al secondo posto «Siamo in crescita»