Fosse comuni, trovati 200 cadaveri di kosovari

Fosse comuni, trovati 200 cadaveri di kosovari I bersaglieri a Pec, saccheggi e incendi da parte dei serbi in fuga. L'Uck occupa una zona di Prizren Fosse comuni, trovati 200 cadaveri di kosovari La Nato: «E'soltanto l'inizio». Italiano uno dei giornalisti uccisi BELGRADO. I soldati jugoslavi in ritirata dal Kosovo, nonostante i bersaglieri italiani e gli altri uomini della Nato siano già schierati nella provincia serba, non rinunciano alle ultime vendette saccheggiando e bruciando le abitazioni della popolazione civile di etnia albanese. E non rinunciano alle vendette neppure i miliziani dell'Uck che ieri hanno occupato un'area presso Prizren, giustiziando tre civili che tentavano di fuggire a bordo di un convoglio cu trattori. Frattanto i militari dell'Alleanza avrebbero scoperto una fossa comune presso Kacanik, poco lontano dal posto di frontiera di Djeneral Jankovic, con oltre un centinaio di corpi, e una con 70 corpi non lontano da Prizren, poco oltre il confine con la Macedonia. Ma Belgrado nega sostenendo che si tratta solo «di propaganda occidentale». SERVIZI ALLE PAGINE 12,13 e 14

Persone citate: Jankovic

Luoghi citati: Belgrado, Kosovo, Macedonia