Rischio export

Rischio export Rischio export Cuneo vuole scendere in piazza Gianni De Matteis CUNEO La Coldiretti e l'Unione Cooperative con il sostegno delle altre organizzazioni sindacali hanno invitato a Cuneo il ministro delle Risorse Agricole Paolo De Castro ospite d'onore del convegno «Agricoltura del 2000 per la società del 2000». Una provincia, quella di Cuneo, che vanta il primato sia nella produzione agricola che nell'esportazione, il maggior numero di aziende coltivatrici - oltre 34 mila - e di occupati: 50 mila, il doppio con l'indotto. Gli agricoltori cuneesi non vogliono più sapente di assistenzialismo e di interventi a pioggia e chiedono invece interventi strutturali, infrastrutture e meno burocrazia. E' anche emersa la decisa protesta degli agricoltori all'accorpamento del ministero voluto dalla Riforma Bassanini che priverebbe la categoria di un preciso riferimento al quale tengono. Tommaso Mario Abrate, presidente della Piemonte Latte e delle cooperative casearie italiane ha detto con rabbiosa ironia: «Se il ministro De Castro vuole, portiamo a Roma mille trattori a difendere dalla riforma il ministero delle Risorse agricole». Angelo Giordano, presidente della Coldiretti cuneese, che con 45 mila iscritti è la prima in Italia, ha elencato i principali problemi che preoccupano gli allevatori e i coltivatori. In primo piano la zootecnia da carne, e in particolare la tutela della razza bovina piemontese, e quella da latte con il non ancora risolto problema delle quote e delle sanzioni per le aziende che le hanno superate. La suinicoltura sta attraversando un momento di acuta crisi aggravata dal recente scandalo della diossina belga. Il settore frutticolo vanta prodotti di alta qualità che hanno però bisogno di un marchio di tutela e interventi promozionali. Il comparto vitivinicolo è il solo a godere di buona salute, non dimenticando il calo del consumo e i prezzi lievitati che rischiano di fare diventare i vini doc una bevanda d'elite. Sulle questioni di ordine generale il presidente (Mordano ha sottolineato il problema dei prezzi agricoli legali alla mondializzazione dei mercati, la semplificazione delle norme per l'assunzione della manodopera, le norme igienico-sanitarie che non devono ostacolare la produzione tipica. Il ministro Paolo De Castro nell'in tervento conclusivo ha fatto appello all'unità dei coltivatori e ha aggiunto: «Se vogliamo ottenere altri risultati positivi come quelli raggiunti da Agenda 2000 dobbiamo unificare le soluzioni e sostenerle a spada tratta. L'agricoltura dà prestigio all'intera economia nazionale».

Persone citate: Angelo Giordano, Bassanini, De Castro, Paolo De Castro, Tommaso Mario Abrate

Luoghi citati: Cuneo, Italia, Mordano, Piemonte, Roma