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Sale la produzione tedesca ma l'inflazione fa paura Meno disoccupati, bene la produzione industriale Sale la produzione tedesca ma l'inflazione fa paura BONN Dopo i segnali positivi venuti da Pil e ordinativi all'industria, in Germania anche la produzione industriale di aprile è in crescita a dispetto di previsioni negative. Secondo i dati riportati ieri dal Ministero delle Finanze, l'indice è infatti salito dell'1,0% rispetto a marzo quando aveva registrato un modesto aumento dello 0,1%. Su base annua l'indice è sceso dell'I,3% contro la flessione del 3,1% di marzo. Tra i settori che hanno trainato l'attività quello dei beni capitali (+3,3%) e dei beni durevoli (+5,2%). In ripresa il settore manifatturiero che ha registrato un aumento dello 0)9% e dell'energia (+3%). Buone notizie anche sul fronte dell'occupazione. Per la prima volta in sei mesi, il numero dei senza lavoro è sceso sotto la soglia dei quattro milioni. Secondo dati ufficiali gli uffici di collocamento hanno registralo a maggio 3.998.100 disoccupati, ossia 147.200 meno che in aprile. La quota di disoccupazione è scesa così dal 10,7% al 10,2%, Rispetto al maggio dell'anno scorso, il numero dei senza lavoro è sceso di 199.200 unità. Questo decremento però - ha sottolineato il presidente dell'Ente federale per il lavoro, Bernd Jagoda - è da ricondurre a cause stagionali. «Gli impulsi positivi devono ancora manifestarsi - ha aggiunto Jagoda - e almeno fino alla fine dell'anno la crescita economica tedesca non sarà tale da creare lavoro». In aumento più modesto del previsto, invece, l'inflazione: a maggio i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4% su base annua rimanendo invariati su base mensile. Diversi analisti si attendevano un incremento dello 0,2% mensile e dello 0,6% annuo. La crescita inferiore alle attese viene spiegata con la riduzione delle tariffe telefoniche e con la flessione dei prezzi di riscaldamento domestico, medicinali e viaggi. 1