«Credevamo avesse un tumore» di 1. Poi.

«Credevamo avesse un tumore» «Credevamo avesse un tumore» Il fratello: è stato rovinato dagli usurai TORINO «No, non sappiamo proprio quanto glielo abbiano pagato quel rene. Lui non ha mai voluto dirci nulla. Ci ha solo accennato qualcosa tre o quattro mesi fa...». Misura le parole Mario Di Cosmo, il fratello dell'uomo rovinato dagli usurai e costretto a vendere un parte di sé per pagare i debiti e per salvarsi la vita. Soppesa ogni frase: «Noi credevamo che avesse un tumore...». Un tumore? Credevate davvero fosse malato di cancro? Lui non vi ha mai parlato di problemi finanziarie? «Niente di niente. Ci ha detto che era malato, e basta. Che dovevamo espiantargli un rene. Era il settembre del '97, un periodo davvero difficile per lui. Andò a Roma e lo operarono. Poi una sera, poco prima che lo arrestassero a Torino, ci confessò la verità». Che verità? Perchè suo fratello aveva così tanto bisogno di denaro? «Lui è un fanatico del gioco e dei casinò. Mi creda, li conosce tutti. Evidentemente aveva perso forte. Probabilmente gli usurai non gli davano tregua. E Vito era angosciato: non ha trovato altra soluzione che quella, subire il ricatto». La vicenda di Torino, quella dell'estorsione alla Ferrerò, potrebbe essere stata causata anche da problemi di soldi? «No, guardi. Quella è una storia di cui non voglio parlare. Ci sono troppe cose strane. Si sono dette troppe coso che non ci convincono. E poi mio fratello è ancora in carcere». Dopo l'arresto di Vito siete mai stati contattati dalla Procura di Torino? «Siamo stati interrogati poco tempo fa, qualche settimana. E al magistrato io ho detto le stesse cose che adesso ripeto a lei. Non sappiamo quanto gli abbiano dato per quel rene. Non sappiano ì nomi di chi ha.convinto mio fratello a fare quella fesseria e chi gli ha fornito i contatti giusti». Parliamo ancora un momento dei soldi, Mario. «Noi non abbiamo mai visto una lira, sia chiaro. E, francamente hon credo neppure che mio fratello abbia mai intascato nulla». [1. poi.]

Persone citate: Mario Di Cosmo

Luoghi citati: Roma, Torino, Vito