Wiesel; il popolo serbo non va punito

Wiesel; il popolo serbo non va punito Wiesel; il popolo serbo non va punito «La storia insegna che è un errore fatale Il trattano di Versailles ha portato a Hitler» BERLINO «Il popolo serbo non deve essere punito», così ha detto Elie Wiesel, lo scrittore americano di origine romena scampato all'Olocausto, Nobel per la Pace nel 1986, in una intervista che sarà pubblicata sul prossimo numero del settimanale tedesco «Stern», anticipata ieri. Per il settantenne narratore della tragedia dello sterminio ebreo, cercare una pacificazione con i sorbi è una necessità ineludibile, perché punire i popoli ha conseguenze fatali. «E' stato questo l'errore fatto con la Germania dopo la Prima Guerra Mondiale: il trattato di Versailles ha portato direttamente a Hitler», ha detto. L'odio può essere superato solo se i «leader morali e spirituali del mondo si riuniranno a studiare una forma possibile di convivenza». Secondo Wiesel, l'intervento della Nato in Kosovo deve essere un «ti min mon i in unto per tutti i futuri dittatori»: sappiano che «là dove i diritti umani ven¬ gono violati non esistono affari interni». Wiesel ha poi confessato di avere avuto «una brutta sensazione nel vedere i tedeschi di nuovo in uniforme nei Balcani». Ma la Germania, ha aggiunto, è membro della Nato e u governo Schroeder «ha affrontato beno la crisi, non me lo sarei mai immaginato». Nelle scorse settimane, su incarico di Bill Clinton, Wiesel era stato in Albania e Macedonia per vedere di prima mano le condizioni dei profughi albanesi fuggiti dal Kosovo e riferirne poi al Presidente americano. Nel corso di questa sua «missione d'informazione», aveva visitato il campo profughi di Cegrane, a Sud-Ovest di Sxoprje, dove sono alloggiati 45 mila profughi. Qui si era intrattenuto a lungo con i bambini e i loro genitori, poi con i rappresene tanti delle organizzazioni urnaolitane. «Guardo i bambini sorridere e mi viene da piangere aveva confidato ai giornalisti -. Sono così pieni cu speranza, così certi che torneranno a casa», [e. st.) Elie Wiesel 10 scrittore americano di origine romena sopravvissuto ad Auschwitz e diventato celebre per la sua incessante testimonianza sullo sterminio del popolo ebràico Nell'86 vinse 11 Nobel per la Pace

Luoghi citati: Albania, Auschwitz, Berlino, Germania, Kosovo, Macedonia