«Per debiti ho venduto un rene»

«Per debiti ho venduto un rene» Il professor Cortesini si difende: l'ha donato a un amico, ora vuole un indennizzo «Per debiti ho venduto un rene» Traffico di organi? Indagati 4 medici a Roma TORINO. Rovinato dalla passione per il gioco e perseguitato dagli usurai, un rappresentante di Francavilla Fontana, Vito Di Cosmo, 51 anni, s'è venduto un rene per saldare i debiti. La procura di Torino ha aperto un'inchiesta, quattro medici del Policlinico Umberto I di Roma sono indagati. Per due persone che avrebbero proposto l'«affare» a Di Cosmo sarebbe vicino l'arresto. I loro nomi sono top secret, tutta l'inducine è stata secretata dai pm Laudi, Gabetta e Ferrando che hanno acquisito le cartelle di un paio di pazienti sottoposti a trapianti «sospetti» da parte dell'equipe del professor Cortesini: «Ho fornito ampia e dettagliata documentazione ai carabinieri - ha detto il primario -. Nessuno dei miei medici è coinvòlto. Da noi si sono presentati donatore e ricevente e abbiamo accertato in tutti i modi possibili che non ci fosse un passaggio di denaro». Accostato. Cerbi e Poletto A PAG. 15

Persone citate: Cortesini, Di Cosmo, Ferrando, Gabetta, Laudi, Poletto, Umberto I

Luoghi citati: Francavilla Fontana, Roma, Torino, Vito Di Cosmo