FIRMATA LA PACE, STOP ALLE BOMBE

FIRMATA LA PACE, STOP ALLE BOMBE Accordo fra i generali sul ritiro dei serbi dal Kosovo, via libera alla forza multinazionale FIRMATA LA PACE, STOP ALLE BOMBE Spari di gioia a Belgrado. Ma la Nato: «Vogliamo accertare subito il ripiegamento o i raid riprenderanno» L'Onu discute la risoluzionefinale, ultime resistenze della Cina. Clinton, Blair e D'Alema soddisfatti SKOPJE. La guerra per il Kosovo è finita. Dopo 78 giorni di bombardamenti della Nato sulla Federazione Jugoslava, finalmente le parti hanno raggiunto un accordo sul ritiro dei serbi. Ventiquattro ore ininterrotte di trattative hanno portato alla firma dell'intesa nel tendone di Kumanovo, sul confine tra Macedonia e Kosovo. E si è aperta la strada alla fine dei bombardamenti, già annunciata ufficiosamente anche se la Nato ha precisato di voler formalizzare lo stop dopo aver verificato un «consistente ritiro dei serbi da una zona concordata». Bill Clinton si è detto «molto soddisfatto», così come Blair e D'Alema. Nella nota diffusa dalla Casa Bianca, il presidente americano ha definito l'accordo «un altro importante passo verso il raggiungimento dei nostri obiettivi nel Kosovo». L'Uck da parte sua ha detto che non accetterà il disarmo se della forza multinazionale faranno parte anche i russi. DA PAGINA 2 A PAG 5 Un segno di pace, un soldato serbo in licenza bacia la fidanzata in un giardino di Belgrado

Persone citate: Bill Clinton, Clinton, D'alema

Luoghi citati: Belgrado, Cina, Kosovo, Macedonia, Skopje