ORA ATTENTI A MILOSEVIC di Aldo Rizzo
ORA ATTENTI A MILOSEVIC ORA ATTENTI A MILOSEVIC Aldo Rizzo E, finita. Per quanto spazio occorra sempre dare all'imprevedibile, nella politica in generale e in quella dei Balcani in particolare, per quanto complessi restino i problemi da risolvere per arrivare a una vera pace, la guerra questa volta sembra proprio finita. Un incubo durato due mesi e mezzo, un incubo inevitabile, che l'Occidente ha dovuto attraversare per non venir meno ai propri principi fondamentali. Ma ora siamo a un punto decisivo, oltre il quale c'è la soluzione di una tragedia epocale. La speranza e non più l'angoscia. Per la Nato, alla sua prima vera guerra in mezzo secolo di vita, è una chiara vittoria militare. Ma è anche una vittoria politica, perché l'uso della forza è stato sempre collegato alla ricerca diplomatica di una composizione del conflitto. In questo, l'alleanza tra America ed Europa ha funzionato su entrambi i lati. Se l'America ha impersonato la forza, non ha mai escluso la diplomazia, e l'Europa, se ha messo l'accento sulla diplomazia, non è mai venuta meno ai suoi doveri nell'uso della forza. Nell'insieme, una grande prova di unità e di maturità «strategica». In questo contesto, va rilevato anche il contributo dell'Italia, per certi aspetti più sofferto di altri, ma in definitiva sempre concreto e convinto. Ma non si può non parlare anche della Russia. Il suo apporto è stato determinante, solo dopo aver capito che Mosca non avrebbe mai incoraggiato e avallato i suoi cinici e tragici giochi di potenza Milosevic ha ceduto. Aver coinvolto la Russia nella trama diplomatica, e attraverso la Russia l'Onu, è appunto il merito politico della Nato, e dell'Europa in particolare. Il merito politico, accanto a quello militare. Certo, il secondo resta basilare, pur con il suo carico inevitabile di distruzioni e di lutti. Ma così va la storia. Ora la ricerca di una vera pace non può essere disgiunta dalla prudenza. Milosevic giustifica ogni diffidenza. Ma il più è fatto.
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Telegramma al Duce
- Tre giovani-bene rinviati a giudizio per aver molestato due ragazze
- Esplosione in un bar
- Le stranezze di Wittgenstein
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- OGGI IN TV
- L'industria chimica italiana alla Mostra mondiale di Mosca
- Sola ed etiope la stuprano in venti
- Un'altra Beretta nel misteri dì Firenze
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Internet, istruzioni per l'uso
- Tre domande a Capanna
- Nascita di Marconi
- un po'di fantascienza
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy