Si ammazza poche ore dopo la figlia

Si ammazza poche ore dopo la figlia Duplice suicidio Si ammazza poche ore dopo la figlia BOLZANO Si sono tolti la vita a distanza di poche ore. La doppia tragedia, che 1 altro ieri Ita unito in un solo destino padre e figlia, ha colpito Egna, vicino a Bolzano. A compiere per prima il gesto estremo è stata la figlia. Alle 11 Maria Cristina, 50 anni, titolare di un distributore di benzina, esce di casa e si metto alla guida della sua Punto. La parcheggia tra i vigneti che costeggiano la linea ferroviaria e tenta di farla finita collogando alla marmitta un tubo di gomma. Ma non funziona. La donna si dirige verso la fono via e si siede sui binari: il trono sbuca da una curva e il macchinista non fa in tempo a frenare. Il corpo trascinato per un centinaio di metri. La donna lascia una figlia di 26 anni e una lettera indirizzata al padre di 75 anni. Ed è proprio lui che dallo prime ore in cui la figlia sembra scomparsa si aggira per il paese a chiedere notizie. La gente ricorda di averlo sentito dire: «Se succede qualcosa a Maria Cristina di funerali ne fanno due». E' stato di parola. In serata, quando l'informano del suicidio, non dice una parola. Sale in camera, prende dal cassetto la sua pistola e si spara alla testa. Inutili i tentativi di rianimazione, spira all'ospedale. Maria Cristina era una donna apparentemente realizzata, da qualche anno frequentava un uomo più giovane. «Il padre le stava sempre col fiato sul collo - racconta un'amica-la sgridava, litigavano, ma poi era sempre lui che andava a cercarla, a volerla vicino». Adesso saranno vicini per sempre, il padre e la figlia, (e. b.J

Persone citate: Maria Cristina

Luoghi citati: Bolzano, Egna