Il telefono di Ecevit intercettato dai servizi

Il telefono di Ecevit intercettato dai servizi SCANDALO IN TURCHIA Il telefono di Ecevit intercettato dai servizi ANKARA. Un nuovo scandalo è scoppiato in Turchia dove un gruppo all'interno della polizia avrebbe intercettato, secondo notizie stampa, i telefoni del presidente, del premier e delle forze armate. Persino la linea dell'abitazione privata del capo del governo Bulent Ecevit sarebbe stata posto sotto ascolto, secondo il quotidiano «Hurriyet». Ecevit, citato ieri mattina dall'agenzia «Anadolu», sottolinea che per il momento si tratta solo di notizie che debbono essere confermate ma che è necessaria un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità. Secondo la stampa, un gruppo all'interno dei servizi di «intelligence» della polizia di Ankara avrebbe posto sotto controllo i telefoni della presidenza, del governo, dello stato maggiore, del Consiglio Nazionale di Sicurezza (Mgk) e di diversi esponenti politici, fra cui l'ex premier Tansu Ciller. In uno scandalo parallelo il procuratore capo della corte suprema, Vural Savas, ha presentato come prova nel caso di chiusura del partito filoislamico Fp un nastro di una conversazione fra l'ex premier Necmettin Erbakan e l'ex vicepresidente (filoislamico) del parlamento Yasin Hatipoglu. La registrazione sarebbe avvenuta senza l'autorizzazione della magistratura, suscitando dure proteste di Fp ma anche di osservatori indipendenti. (Ansa]

Persone citate: Bulent Ecevit, Ecevit, Necmettin Erbakan, Tansu Ciller

Luoghi citati: Ankara, Turchia