Le blue chip internazionali

Le blue chip internazionali Mannesmann si è rafforzata con Omnitel e Infostrada, Brìtish Telecom ha stretto una allenza con l'americana At&T Telefonica è leader in Spagna, in Brasile e in Argentina e l'inglese Vodafone è per ora il primo vero operatore globale Le blue chip internazionali PARTE della liquidità generata dall'Opa Telecom si riverserà sicuramente sul mercato italiano, premiando soprattutto il settore delle telecomunicazioni. Ma una quota rilevante potrebbe anche affluire sui titoli esteri del settore, favorendo il graduale processo di diversificazione dei portafogli su base internazionale, raccomandato da tutti gli esperti, al fine di contenere al massimo i rischi e cogliere meglio le opportunità offerte dal mercato. GERMANIA Da alcuni mesi, i nomi delle principali aziende telefoniche tedesche sono conosciutissimi anche dal grande pubblico. Mannesmann è sicuramente uno dei principali vincitori della battaglia su Telecom. Assicurandosi il controllo del secondo gestore italiano sia nella telefonia mobile che sul fisso, l'azienda tedesca ha posto un importante ulteriore sigillo alla propria politica di espansione internazionale. ESPANSIONI Nata come produttrice di tubi in acciaio, anche Mannesmann è una società in continua evoluzione, che ha saputo mantenersi al passo coi tempi. Tanto che, attualmente, ha una posizione forte sul mercato delle telecomunicazioni in Italia, Germania (Mobilfunk è leader nella telefonia mobile), Francia (con quote nell'operatore fisso Sfr e nel mobile attraverso Gegetel) e Austria. Ed è già stata annunciata la possibilità di un consistente aumento di capitale per proseguire, a breve, l'espansione in Gran Bretagna, Svizzera e Spagna. CONCORRENZA Fra i perdenti dell'operazione Telecom il più importante sembra invece essere stato Deutsche Telekom. L'exmonopolista, sempre più pressato dalla concorrenza che continua a erodere quote di mercato e profitti sul mercato nazionale, ha visto messa profondamente in discussione anche la strategia di internazionalizzazione. Il tentato accordo con Bernabò per la fusione con Telecom Italia ha causato la rottura dei rapporti con France Telecom e forti tensioni su Wind (in cui Deutsche Telekom era in compagnia di Enel e, appunto, France Telecom). ALTRI PAESI UE E ora Deutsche Telekom (in via di privatizzazione) si trova a dover ripartire da capo con nuovi progetti. Dopo la liberalizzazione dei mercati imposta dalla Ue, tutta l'Europa è in una situazione simile a quella italiana e tedesca. Al vecchio monopolista si stanno gradualmente affiancando una serie di concorrenti sia nella telefonia fissa che nel mobile, tutti estremamente aggressivi. CRESCITA Le ex-aziende pubbliche sono state più o meno privatizzate. In Gran Bretagna, ad esempio, lo Stato è completamente uscito dal capitale, mentre in Francia e Germania è ancora azionista di maggioranza. La strategia, in generale, è quella di cercare di difendersi dalla concorrenza tagliando le tariffe e investendo sui nuovi servizi (soprattutto telefonia cellulare, traffico dati e Internet) oppure puntando sulla crescita internazionale. DUE CASI Tra le società di maggiori dimensioni, le più interessanti sembrano essere British Telecom e Telefonica de Espana. I) British Telecom è stata la prima azienda europea a essere privatizzata e costretta a competere sul mercato domestico. Oltre a una forte posizione sul mercato domestico della telefonia fissa, possiede il 60% di Cellnet, uno dei principali operatori cellulari inglesi, e soprattutto ha saputo sviluppare un'importante presenza glo¬ bale sui mercati esteri, grazie a una serie di alleanze e joint venture con altre aziende telefoniche in tutto il mondo (ultimo caso, la joint venture col colosso statunitense AT&T). 2) Telefonica, invece, ha puntato le sue carte soprattutto sul mercato domestico della telefonia mobile, in cui è chiaramente leader, e sul Sudamerica. La controllata Tisa detiene posizioni molto importanti in tutta l'America Latina, ed è il principale attore sia in Argentina che in Brasile. Penalizzata dal mercato durante la recente crisi dei mercati emergenti, Telefonica gode comunque di interessanti opportunità di crescita nel medio periodo. OPPORTUNITÀ' Per chi volesse puntare in particolare sulla telefonia cellulare, la blue chip europea per eccellenza è l'inglese Vodafone. Si tratta di un'azienda le cui valutazioni sono estremamente elevate, ma giustificabili alla luce delle forti opportunità di crescita. Garantite sia dalla posizione di leader sul mercato domestico che dal crescente sviluppo sul fronte internazionale. Oltre a detenere importanti quote azionarie in operatori di svariati Paesi europei, la recente fusione con Airtouch (Usa) ha garantit"1 a Vodafone anche un'importante presenza sul mercato americano, qualificandola come l'unico operatore globale nel settore. rUTTI i NUMERI DELL'AFFARE DEL SECOLO IXtARIA 23.200 UTL": 5000 JA*iNN 15.350 3151/4 2850 13.300 1S.300 1 8900 60.700 m Azienda DEUTSCHE TELBKOM BRITISH TELECOM il FRANCE TELECOM . TELEFONICA DE ISPANA CABLE A WIRELESS SWISSCOM KPH ORANGI ■ Mercato di trattazione Francoforte Londra Parigi Madrid Londra Zurigo Amsterdam Londra 4- HSLLBNIC TELECOM TELE DANMARK Atene Divisa Euro Sterlina Euro Euro Sterlina Franco Svi Ultimo prezzo 10.4 7M 45,3 766,5 54» Euro Sterlina Dracma 44,1 13» 47S0 Massimo ultimo anno 43,7 11,44 87,4 48,4 998,5 649 54,4 1074 ' Minimo ultimo anno 21,4 6,22 48,9 26 504 347,5 24,5 398,5 8950 Copenaghen ] Corona Dan ] 710 940 5825 560 Rendimento totale ultimo anno 60,»% «3,8% 46,5% 16,»% 15,1% ■4,5% 55,0% •2,6% •»,»% 17,5% Capitalizzazione (min Euro) 106.026 102.910 74.284 48.537 28.231 25.331 21.968 15.748 10.467 10.325 Rendimento cedolctre atteso 1,6% 1,2% 2,1% 1,2% 2% 2,1% 1,5% 2,7% j 20,8 Utile 22,8 31,0 33,3 «0,1 » 1 31,7 I ■ I 17,8

Persone citate: Bernabò, France Telecom, Franco Svi