L'EUROPA DELLE RIVISTE: NO ALLA CRITICA SCIROPPOSA

L'EUROPA DELLE RIVISTE: NO ALLA CRITICA SCIROPPOSA L'EUROPA DELLE RIVISTE: NO ALLA CRITICA SCIROPPOSA T. N programma ambizioso per la prima «Biennale europea delle riviste culturali» che si svolgerà a Genova - capitale della cultura per il 2004 - tra martedì 8 e domenica 13 giu1 gno. Non un salone o una fiera WL J del libro, ma una tela che sfida ^■^^^^^ la cornice, proponendosi come spazio per dibattere le idee di una nuova resistenza, come modo per sottrarsi ai collosi sciroppi doliti critica di confettura, La maggior parte delle iniziative è prevista negli spazi espositivi e congrossuali di Cotono Congressi del Porto Antico (l'A E lt d R una nuova resistenza, come msciroppi doliti critica di confetturLa maggior parte delle inizespositivi e congrossuali di Coto(l'Area Expo realizzata da Ren¬ zo Piano), dove sarà possibile sfogliare le settanta nove riviste annunciate di quattordici Paesi dell'Unione Europea, dall'Italia alla Spagna, dal Portogallo all'Austria, dui Lussemburgo alla Germania, dal Belgio all'Irlanda, dalla Svezia alla Francia, dall'Inghilterra alla Danimarca, dall'Olahda alla Finlandia, e rispondere ai numerosi appuntamenti, tra cui un convegno assembleare e alcuni incontri sui rapporti tra forme poetiche e forme sociali, sul senso delle riviste nel Novecento, sul teatro degli Anni 80 e 90, sulle riviste culturali della Grecia, il Paese mancante all'elenco degli espositori (in programma, tra l'altro, anche una performance di Enrico Ghezzi su cinema e televisione). Un altro po' di iniziative si terrà anche presso il Centro Civico di Cornigliano, dov'è annunciato un dibattito su progetto urbano e realtà metropolitane post-industriali. Un po' alla Biblioteca Comunale Borio, dove avranno luogo retrospettive di riviste del passato. Un po', infine, alla Facoltà di lingue e letterature straniere, dove saranno esposte alcune tra le più importanti riviste europee dei Paesi che non fanno parte dei Quindici. La «Biennale» genovese è organizzata dall'associazione culturale «Passaggi» (via Pagano Doria 38/2, tel. 39010.2462620), costituita da un gruppo di giovani intellettuali elio si sono formati in larga parte alla scuola di Edoardo Sanguineti, per il quale, oggi più di ieri, come ha scritto in un suo intervento di quattro anni fa (Per una critica dell'avanguardia poetica Italia), occorre sviluppare a fondo «le pulsioni anarchiche che sono alla radice, inequivocabilmente, di tutta la grande' antipoesia di questo secolo che muore, portando tali pulsioni dal terreno della rivolta al terreno della rivoluzione». Non un generico caso di paternità dichiarata, ma il deciso annuncio di un nuovo engagement, che la presenza di nomi irriducibili come quel¬ li di Leonetti e Ha lustrini sta a confermare. Mai come oggi dice infatti il manifesto culturale con cui l'iniziativa è annunciata - la via dev'essere «sovversiva» e «sovversiva non tanto nei metodi, ma nelle conseguenze, nel processo che si propone di inaugurare». Al di là del bisogno di comunicare che cosa avvenga allo periferie dell'impero, nel- le province non rassegnate, nelle pieghe e nelle sacche che resistono alla mercificazione totale, resta il bisogno di riprendere i contatti con la storia della nostra cultura attraverso alcuni «passaggi» fondamentali di certe riviste diventate blasoni: dalla «Voce» al «Politecnico» al «Verri», per non marcarne che tre di importanza cruciale. Non è solo una questione di letteratura, ma di politica, d'arte, di filosofia. Un confronto complesso scandito in esposizioni e dibattiti, che non mirano tanto a censimenti (in ogni caso utili), ma piuttosto a riflettere sulle profonde crepe che separano la comunicazione dei mezzi di massa da una comunicazione che ambisca ad essere libera da ogni ipoteca. In tempi bassi di euro e basta, una bella provocazione. Giovanni Teslo La biennale di Genova Sanguineti: «Sviluppare le pulsioni anarchiche dell'ariti poesia del '900»

Persone citate: Coto, Edoardo Sanguineti, Enrico Ghezzi, Giovanni Teslo, Leonetti, Sanguineti