«Nessuna amnistia per i killer di Allah»

«Nessuna amnistia per i killer di Allah» L'indulto del presidente Bouteflika «Nessuna amnistia per i killer di Allah» In piazza le famiglie delle vittime del terrorismo: vogliamo giustizia ALGERI Un appello a manifestare in piazza contro l'accordo tra il potere e l'Esercito islamico di salvezza (Ais) è stato lanciato ieri ad Algeri dal Comitato nazionale contro l'oblio e il tradimento (Cnot) che raggruppa numerose organizzazioni delle famiglie delle vittime del terrorismo. Fonti del Cnot hanno denunciato il potere che dialoga «con gli sgozzatori di bambini, i violentatori, gli assassini degli intellettuali e i distruttori del paese» e hanno fatto appello agli algerini «per contrastare il piano del tradimento e della sottomissione che il potere si appresta a varare nei prossimi giorni». Il presidente della repubblica Abdelaziz Bouteflika ha aperto uno spiraglio per la possibile riabilitazione dei fondamentalisti islamici, annunciando di aver incaricato il governo di mettere a punto un progetto di legge che, in nome della «riconciliazione nazionale», permetta il reinserimento nella società di migliaia di terroristi dell'Ais che, dopo l'annuncio di una tregua unilaterale nell'ottobre del 1997, si sono volontariamente radunati in campi di raccolta, mantenendo però il loro armamento. L'Ais ha annunciato di rinunciare definitivamente alla lotta armata che dal 1992 a oggi ha fatto in Algeria oltre 100.000 morti. Bouteflika non ha specificato quali provvedimenti saranno presi nei confronti dei militanti dell'Ais ma sembra probabile che si tratti di un'amnistia generale. «Il piano del tradimento» che il potere attuerà per tappe successive, secondo il Cnot, consiste «in un'amnistia generale o in altri provvedimenti simili che riabiliteranno i terroristi e i dirigenti del Fronte islamico di salvezza» in disprezzo «alle convenzioni internazionali ratificate dall'Algeria che rendono i crimini contro l'umanità inprescrittibili». Il Cnot esige che siano portati di fronte ai giudici «per crimini contro l'umanità» tutti i terroristi dell'Ais «raggruppati nei campi e i dirigenti del disciolto Fronte islamico di salvezza» e che tutti i fondamentalisti «si arrendano senza condizioni», L'organizzazione combattiva, ha fatto già sentire la propria voce contro un progetto di legge che prevedeva uguali indennizzi per le famiglie delle vittime del terrorismo e per quelle dei fondamentalisti uccisi dalle forze di sicurezza. Contro il progetto di Bouteflika per la riconciliazione nazionale, si è scatenata una nuova ondata di terrorismo i cui autori, secondo osservatori ad Algeri, potrebbero essere gli estremisti del Gruppo islamico armato (Già), che paventano un ulteriore isolamento, elementi dello stesso Ais che vogliono alzare il prezzo della resa o anche una parte del potere corrotto che prospera all'ombra del terrorismo. In un discorso, la scorsa settimana, Bouteflika si era impegnato a combattere l'insurrezione fondamentalista ma aveva anche detto che è giunto il momento di profondi cambiamenti nel Paese. Il presidente aveva sottolineato la necessità di garantire agli integralisti di riunirsi alla società civile. [Ansa] ■•A

Persone citate: Abdelaziz Bouteflika, Bouteflika

Luoghi citati: Algeri, Algeria