Il telelovoro nel futuro del «travet»

Il telelovoro nel futuro del «travet» Al via il negoziato Il telelovoro nel futuro del «travet» ROMA Rivoluzione in arrivo nel modo di lavorare del travet. Annunciato da tempo, il telelavoro potrebbe diventare tra breve una realtà per il dipendente pubblico. Parte dopodomani la trattativa tra l'Aran (l'agenzia per la contrattazione) e i sindacati con l'obiettivo di arrivare alla definizione di un accordo quadro. «Sono le stesse amministrazioni che ci chiedono di fare presto - afferma il presidente dell'Aron, Carlo dell'Aringa - è il caso della sanità o degli enti locali». «L'obiettivo delle parti è quello di stringere i tempi - conferma il segretario confederale della Uil, Antonio Foccillo - anche in considerazione dei vantaggi per il decongestionamento del traffico in vista del Giubileo». In Europa i telelavoratori sono passati a 4 milioni, pari al 3% della forza lavoro. Ai primi posti ci sono la Danimarca (9,7%) e l'Olanda (9,1%), agli ultimi l'Italia ( 1,2%) e la Francia (1,1%), dove la pratica stenta a decollare.

Persone citate: Antonio Foccillo, Aran, Carlo Dell'aringa

Luoghi citati: Danimarca, Europa, Francia, Italia, Roma