«Soltanto il primo bacio non si può dimenticare» di Fabio Galvano
«Soltanto il primo bacio non si può dimenticare» Ricerca di alcuni scienziati americani «Soltanto il primo bacio non si può dimenticare» «E indelebile, più di un rapporto sessuale e anche più della morte di un genitore» Fabio Galvano corrispondente da LONDRA Il primo bacio, vuole la tradizione romantica, non si dimentica mai. Ma ora lo dicono anche un gruppo di scienziati americani eh 3 a quel bacio hanno dedicato un'attenta ricerca e addirittura un rapporto come registra la stampa inglese presentato all'annuale congresso dell'American Psychological Society. Essi dicono - metodologia scientifica alla mano - che quel bacio lo ricordiamo nei minimi particolari, molto più delle grandi gioie e tragedie della vita. Addirittura, dicono, è l'esperienza più indimenticabile: persino più del primo atto sessuale o della morte di un genitore. Per dare valore scientifico alla loro ricerca gli studiosi della Butler University di Indianapolis, guidati dal professor John Bohannon, hanno consultato centinaia di persone, giovani e meno giovani Per giungere alla conclusione che mediamente ricordiamo il 90 per cento dei particolari di quel primo bacio: il colore di un vestito e la pettinatura, la pioggia battente e l'impermeabile bianco, la luce di un lampione e la strada buia. Ma perché? Qui le spiegazioni si fanno meno sicure. Del bacio sanno tutto o quasi tutto, gli scienziati americani coinvolti nel progetto. Sanno che dura mediamente 45 secondi, che coinvolge 34 muscoli, che crea alterazioni chimiche nell'amigdala (la parte del cervello associata alle forti emozioni), che fin dal tempo dei romani è gradevolmente in voga sebbene gli eschimesi e talune popolazioni polinesiane non l'abbiano ancora scoperto. Ma il perché dell'importanza del primo bacio sfugge. Azzarda il professor Bohannon: «Forse è il cancello emotivo che separa la fanciullezza dalia sessualità adulta, e che neppure l'atto sessuale completo può ripetere. E' un'occasione unica, che porta con sé l'enorme peso di una complessa mitologia sociale e che, a differenza dal primo amplesso, raramente delude. A differenza del sesso e dei ricordi dolorosi, inoltre, il primo bacio è qualcosa di cui i protagonisti partano volentieri con gli amici; e questo li aiuta a ricordarne i particolari». Testimone d'eccezione è stato l'attore «rubacuori» Brad Più, il quale ha ricordato 0 suo primo bacio a 12 anni, con una ragazza di 15 che gli aveva promesso di insegnargli, appunto, a baciare: «Mi ci volle mezz'ora per trovare il coraggio. Corsi verso di lei, la baciai e scappai. Fu una cosa strana e meravigliosa. Certo, come potrei dimenticare?». I ricercatori hanno anche scoperto che poco è cambiato, per quanto riguarda le circostanze del primo bacio, negli ultimi cinquant'anni. «In genere - spiega Sarah Fisher, che ha collaborato con il professor Bohannon - avviene in un luogo semi-pubblico, per esempio in un'automobile o davanti alla porta di casa della ragazza c in discoteca. E viene ricordato come più gradevole del primo rapporto sessuale completo: un evento che molte volte coinvolge il consumo di alcol e che forse per questo non può essere ricordato in tutti i particolari». C'è un rovescio della medaglia, però. Di quel primo bacio si ricorderà sì quasi tutto, rimarrà impresso in modo indelebile nel bagaglio della propria giovinezza. Ma non si può dire lo stesso del nome della persona baciata. Quello, a differenza di un profumo o di un ricciolo, è più facile da dimenticare.
Persone citate: Butler, Sarah Fisher
Luoghi citati: Indianapolis, Londra
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