L'angelo custode di Soldini di Beppe Minello

L'angelo custode di Soldini Al «guru» della meteorologia marina il grazie di Giovanni: «Merito anche tuo se ho vinto la Around alone» L'angelo custode di Soldini Portofino premia Lasnier, guida dei naviganti Beppe Minello inviato a PORTOFINO Al mondo sono quattro o cinque. Sono i «guru» della meteorologia marina, scienza esatta se si è in grado - e loro lo sono - di «cucire» insieme le mappe delle grandi perturbazioni che viaggiano sul pianeta sfornate ogni sei ore dai grandi centri meteo di Braknel, piuttosto che di Amburgo o Honolulu. Lui, Pierre Lasnier, 50 anni appena compiuti, sposato, due tìgli di 20 e 24 anni, di quella cinquina è considerato il migliore. Francese, ingegnere meteorologico, da 14 anni e dal quartier generale della sua società «Météomer» a Puget sur Argens, non lontano da Saint Tropez, dà le «dritto» meteo ai grandi navigatori solitari - e non solo - per scegliere la rotta più sicura e, quasi sempre, la più efficace per vincere. E in mare non è quasi mai la più breve, ma quella in grado - almeno per le barche a vela-di incocciare il vento, sempre, sostenuto e quasi mai sul muso. I suoi «clienti» sono, indiffei entemente, compagnie petrolifere im- Degnate a montare piattaforme e comandanti di navi porta-container di migliaia di tonnellate, alti sull'acqua come palazzi che si spostano sugli oceani a 3-4 nodi (tra i 6 e i 7 chilometri all'ora, per intenderci) e hanno bisogno di mare e vento tranquilli, o campioni del mare come il nostro Giovanni Soldini, trionfatore nelle competizioni sportive e nella vita, i quali di vento ne vogliono tanto e arrabbiato. Se Soldini è riuscito - unico italiano - ad arrivare primo a Charleston nella massacrante around alohe, il giro del mondo in solitario, lo deve anche a Pierre La- snier. Se Isabelle Autissier, concorrente-amica del velista italiano, ha potuto abbandonare sana e salva il suo scafo rovesciato nell'oceano, è certamente grazie al coraggio e all'altruismo di Soldini, ma anche alla perizia di Lasnier che, via radio, ha indicato all'italiano la straordinaria rotta capace di infrangere una delle poche certezze dei marinai: trovare una barca alla deriva in un quadrato di oceano grande centinaia di miglia di lato è un'impresa «quasi» impossibile. Da quell'ormai lontano 16 febbraio, quando sulla telescrivente di Lasnier è arrivato il messaggio di Soldini («Ciao Pierre, Isa è a bordo, vado a fare una bella crociera eie to eie») Giovanni Soldini e Pierre Lasnier non erano ancora riusciti a incontrarsi. Ci sono riusciti ieri a Portofino in occasione del premio internazionale Meteo Mursia consegnato a Lasnier per «l'effettivo contributo dato alla sicurezza della navigazione». Tra le decine di skipper presenti alla manifestazione e che, ogni estate, navigano assistiti dal Centro meteo Mursia, ospitato nella torretta del castello Brown e diretto da Gianfranco Meggiorin (allievo di Lasnier), c'era anche il velista italiano. E' stato un incontro com¬ movente, di poche parole («Ciao Pierre, sei stato grande») come si conviene tra marinai. Poi via nel teatrino di Portofino a festeggiare il meteorologo. Il francese non ama essere definito «routier», cioè colui che dà la rotta dopo aver studiato le carte meteorologiche (cosa peraltro vietata sulle regate in solitaria), Lasnier insegna ai professionisti del mare ad interpretare in modo corretto le informazioni meteo per permettere allo skipper di cavarsela da solo. E' così che Lasnier ha contribuito a tutti i grandi record velisti francesi aiutando non solo grandi marinai, ma creando grandi meteorologi come Jean Pierre Mouligné, vincitore pure lui dell'ultima around alone, ma nella classe più «piccola» (50 piedi, circa 3 metri in meno della classe di fila, un 60 piedi) e quindi in condizioni più rischiose e disagiate. Abile stratega a non sfruttare i fiumi di vento che precipitano dalle alte pressioni verso le basse, Mouligné, per dirne una, nella tappa (vinta pure quella) Auckland-Punta de l'Este, ha battuto il record assoluto della distanza percorsa da un 50 piedi in 24 ore: 333,5 miglia, una velocità media superiore a quella di una grande nave traghetto. li L'abbraccio tra Giovanni Soldini e Pierre Lasnier ieri a Portofino in occasione della consegna del premio internazionale Meteo Mursia al francese Pierre Lasnier, 50 anni appena compiuti, sposato, due figli di 20 e 24 anni, è considerato il mago delle rotte Da Saint Tropez dà le dritte sul tempo ai grandi navigatori

Luoghi citati: Amburgo, Charleston, Este, Honolulu, Portofino