Solana, il superministro d'Europa

Solana, il superministro d'Europa La sua elezione è stata proposta da Schroeder: tredici sì e due voti contrari, Italia e Grecia Solana, il superministro d'Europa Guiderà esteri e sicurezza COLONIA E' .lavici- Solane, come da previsioni e a dispetto di Italia e Grecia, il nuovo «Mr. Pese», il superministro che dalla fine di quest'anno guiderà la politica estera e di sicurezza comune dei Quindici. La sua nomina, quando la giornata di venerdì era cominciata appena da una manciata di minuti, è stata proposta con un vero e proprio blitz dal Cancelliere tedesco Gerhard Schroeder ed ha raccolto il plauso immediato di tredici partner su quindici. «Una nomina che dà prestigio all'Europa», per il presidente portoghese Antonio Guterrez, un «profilo perfetto» per Tony Blair, una scelta giusta anche per il premier spagnolo José Maria Aznar, che ha lasciato prevalere la soddisfazione per la scelta di un compatriota alla stizza per la sua appartenenza all'opposizione. Gli unici due Paesi a esprimersi contro la nomina sono stati proprio l'Italia e la Grecia. Le osservazioni del presidente del Consiglio Massimo D'Alema erano basate soprattutto sull'opportunità di far passare Solana dalla Nato all' De con la guerra del Kosovo ancora aperta. Un problema di tempi più che di sostanza, come quello invece sollevato dal premier greco Costa8 Simitis che nella notte tra giovedì e venerdì ha tenuto banco per un quarto d'ora attaccando direttamente Solana per il suo ruolo nei bombardamenti contro la Serbia. Ieri D'Alema, che giovedì aveva escluso categoricamente la nomina di «Mr. Peso, ha ammesso che quella di Schroeder è stata «un'iniziativa abbastanza a sorpresa», ma che è passata agevolmente «perché non c'erano problemi sulla persona» e la decisione era ormai «presa e pubblica» Il passaggio di Solana dal quartier generale della Nato all'embrione della difesa europea (al suo fianco ci sarà come vice il francese Pierre De Boissieu, oggi rappresentante permanente pressso l'Ue) lascia aperta adesso un'altra casella importante nel puzzle delle euronomine. Fino ad ieri il candidato più accreditato per il pósto di nuovo Segretario generale della Nato era il ministro della Difesa tedesco Rudolph Scharping. Ma è stato Schroeder in persona ad annunciare che Scharping non andrà a Bruxelles perché «ce n'è bisogno in Germania e nel partito socialdemocratico». La corsa resta quindi aperta, ma se Bonn presenterà un suo candidato sarà difficile che non conquisti il vertice dell'Alleanza. [f. man.] Lascerà la guida della Nato Il candidato più accreditato alla successione è il ministro della Difesa tedesco Rudolph Scharping ti segretario generale dell'Alleanza javier Solana scelto dall'Unione europea come superministro