«Non spareremo sui serbi in ritirata»

«Non spareremo sui serbi in ritirata» «Non spareremo sui serbi in ritirata» L'Uck: ma non ci fidiamo delle promesse di Belgrado TIRANA «L'esercito di liberazione del Kosovo (Uck ndr) non attaccherà le forze jugoslave che accetteranno di ritirarsi dal Kosovo: lo ha annunciato ieri a Tirana Jakup Krasnici, portavoce del governo provvisorio guidato da Hashim Thaci e autorevole rappresentante politico dell'Uck. Krasnici ha tuttavia aggiunto che «in questo momento l'Uck è ancora impegnato nella resistenza perché i reparti paramilitari serbi sono in azione». Nel confermare la disponibilità dell'Uck «a cooperare con la Comunità internazionale», Krasnici ha espresso cautela sull'esito dell'accordo di pace: «Milosevic ha sottoscritto molti accordi anche in passato ha detto -, ma non li ha mai rispettati. Ora dobbiamo vedere se i soldati serbi si ritireranno davvero». Secondo l'Uck, è fondamentale che il comando della forza di pace sia affidato interamente alla Nato: «Anche i russi devono sottostare agli ordini Nato - ha affermato perché oggi sono agli ordini della Serbia». Parlando della possibile smilitarizzazione dell'Uck, Jakup Krasnici ha detto che questa sarà possibile «solo dopo il ritiro delle forze serbe e il rientro dei profughi. Resta comunque il problema - ha avvertito - che il popolo albanese del Kosovo avrà di- ritto ad una forza che garantirà la sua difesa», ma ha riconosciuto che in futuro «l'Uck non sarà così com'è oggi». Nelle stesse ore da Bruxelles il portavoce della Nato Jamie Shea ha dichiarato che l'esercito di liberazione del Kosovo non avrà nessun ruolo nella fase di decisioni che si apre ora per assicurare il rientro dei profughi in Kosovo. Secondo fonti dell'Uck, le truppe serbe ieri, dopo aver accettato il piano di pace, avrebbero attaccato obiettivi civili e militari con granate e altre armi in almeno tre regioni del Kosovo. La notizia è stata diffusa da Hashim Thaci in una conferenza stampa a Colonia (a margine del vertice di due giorni della Ue) ed ha quindi esortato l'Occidente a non prestar fede alle parole del presidente serbo Slobodan Milosevic: «Mentre da un lato dichiara di essere per la pace - ha detto il leader kosovaro - dall'altro fa la guerra sul territorio». La notizia non ha trovato conferma da fonti neutrali. Sull'altro fronte, fonti serbe hanno reso noto ieri sui siti Internet jugoslavi che nel pomeriggio «terroristi» (il termino usato in Jugoslavia per i guerriglieri indipendentisti dell'Uck) hanno attaccato un posto di polizia a Urosevac, nel Kosovo meridionale, in una zona di frontiera con la Macedonia. Cinque poliziotti sarebbero rimasti feriti. [Ansa] «Consegneremo le armi quando le truppe jugoslave se ne saranno andate e i profughi rientreranno» Il leader militare dell'Uck Hashin Thaci

Persone citate: Hashim Thaci, Jamie Shea, Krasnici, Milosevic, Slobodan Milosevic, Thaci