C'è la riforma i ministeri ridotti a 11

C'è la riforma i ministeri ridotti a 11 Sì del governo C'è la riforma i ministeri ridotti a 11 ROMA. Il governo ha varato la riforma dei ministeri che ne riduce il numero da III a 11. La riforma, che entrerà in vigore nella prossima legislatura, non prevede nessuna modifica di struttura per Interno, Esteri, Giustizia e Difesa. Nascono due ministeri economici, due del territorio, un unico ministero per lavoro, salute e politiche sociali, un ministero dell'istruzione, dell'Università e la ricerca, un dicastero per i beni e le attività culturali. Lo scoglio più delicato e difficile era quello delle attribuzioni tra il ministero degli Esteri e quello delle politiche comunitarie. Alla fine, con soddisfazione sia eli Dini che di Letta è stato raggiunto un accordo: il ministero delle politiche comunitarie si occuperà di definire la posizione italiana sulle materie comunitarie, lasciando alla Farnesina il compito di negoziare a Bruxelles con gli altri Stati membri. La riforma comunque non ha soddisfatto tutti. Il ministro dell'Agricoltura, De Castro, ha espresso dissenso: il dicastero confluirà infatti in quello dell'Industria. A PAG 9 CON UN ARTICOLO DEL COSTITUZIONALISTA Michele Alnis

Persone citate: De Castro, Dini, Letta, Michele Alnis

Luoghi citati: Bruxelles, Roma