Il Wto approva le sanzioni Usa

Il Wto approva le sanzioni Usa Un comitato indipendente fisserà l'ammontare dei dazi sui prodotti Ue Il Wto approva le sanzioni Usa «Sulla carne agli ormoni l'Europa resta nel torto» GINEVRA Il comitato per la risoluzione delle vertenze dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc, più nota con la sigla inglese Wto) ha approvato la richiesta avanzate da Usa e Canada di imporre sanzioni contro l'Unione europea per il bando sulle importazioni di carne trattata con gli ormoni della crescita. Il comitato del Wto ha anche accettato la richiesta dell'Unione europea di eleggere una commissione arbitrale neutrale che stabilisca l'ammontare degli importi dovuti. Questa commissione dovrebbe dare una risposta entro il 12 luglio, rinviando, di fatto, a quella data l'imposizione delle sanzioni. Se vorrà seguire le regole, solo dopo il pronunciamento del «panel» arbitrale di Ginevra 1 Amministrazione di Washington potrà stilare la lista finale dei prodotti Ue su cui eseguire la rappresaglia. Tale lista è stata comunque fatta circolare in mo¬ do informale, e contiene indicazioni assai dannose per i prodotti italiani. Per il rifiuto della loro carne, gli Stati Uniti intendono punire l'Europa con dazi doganali aumentati fino al 100 per cento su 79 prodotti europei importati in America, che vanno dalle carni bovine e suine (compresi i salumi) ai formaggi, dai fiori ai pomodori e altri ortaggi (freschi o in conserva) all'acqua minerale, da fibre e filati ai ciclomotori e motociclette, per un totale di 202 milioni di dollari (quasi 370 miliardi di lire). Il Canada è stato invece più modesto stilando una lista di 25 prodotti (carni, cetrioli, peperoni, fecola di patata e glutine, dolciumi senza cioccolato, biscotti, marmellate e cotognate, minestre e sciroppi, acqua minerale, gin e vodka) per 75 milioni di dollari canadesi (95 miliardi di lire). Il vice rappresentante Ue a Ginevra, Ian Wilkinson, ha definito ieri «esagerata» la valutazione americana in 202 milioni di dollari dell'ammontare del danno subito. E ha osservato: «Il panel ha due mesi per decidere», augurandosi che nel frattempo la situazione si sblocchi da sola. I sessanta giorni per emettere la sentenza partono dal 14 maggio scorso, allorché il Wto rilevò l'irregolarità della posizione europea: secondo gli esperti del Wto, le carni trattate con gli ormoni non sono pericolose. Posizione a cui il commissario europeo per il commercio, Leon Brittan, si è opposto tenacemente. li commissario europeo al commercio Leon Brittan

Persone citate: Leon Brittan, Wilkinson