Voto all'estero: sabato no

Voto all'estero: sabato no COMUNITÀ' EBRAICA Voto all'estero: sabato no ROMA. Gli italiani all'estero voteranno per il Parlamento europeo sabato 12 giugno e il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, Amos Luzzatto, ha inviato un telegramma alla presidenza del Consiglio e al ministero dell'Interno nel quale si esprime «sorpresa e protesta per una decisione che priverebbe i cittadini ebrei del diritto-dovere al voto e che contrasta con l'intesa tra Stato e Comunità». La questione è stata sollevata anche dal candidato democratico alle Europee in uno dei collegi di Roma, Raffaello Fellah, il quale ha scritto a Prodi ricordando l'esempio dell'allora presidente del Consiglio, Carlo Azeglio Ciampi, che nelle politiche del marzo '94 fece prorogare l'apertura dèi seggi del lunedì dalle 14 alle 22 per non turbare con le operazioni di voto la celebrazione della Pasqua ebraica che cadeva proprio in quel giorno.

Persone citate: Amos Luzzatto, Carlo Azeglio Ciampi, Prodi, Raffaello Fellah

Luoghi citati: Roma